Borgio Verezzi. E’ stato uno dei protagonisti del convegno “Liberi di Crescere” organizzato sabato scorso al teatro Gassman di Borgio Verezzi nell’ambito del progetto “Patto di Comunità”, che vede coinvolti l’istituto comprensivo di Pietra Ligure, i Comuni della Val Maremola e le associazioni del territorio: è Omar Hassan, ormai artista acclamato ma che ha visto la piccola località del savonese tra le sue location preferite agli esordi della sua carriera, con i suoi murales che a poco a poco sono diventati virali e che hanno riscosso sempre più successo.
La sua è una storia davvero particolare ma senz’altro di esempio per bambini e ragazzi: di origine egiziana ed ex pugile, poi scopre la malattia, il diabete, che lo costringe a lasciare il ring, dando spazio, così, all’altra sua grande passione, l’arte. E’ stato alunno all’Accademia di Brera, acquisendo giorno dopo giorno consapevolezza delle sue doti artistiche, non un semplice writer di strada, ma un contest che punta a rianimare con disegni, scritte e colori luoghi anche abbandonati.
“E’ stato un continuo crescendo, di opere, tele, iniziative artistiche…” ha raccontato ai giovani e giovanissimi delle scuole elementari e medie. “Il pugilato? Una metafora della vita, si può cadere ma la grandezza di una persona è quella di sapersi rialzare ad ogni pugno o Ko della vita, andando avanti per la propria strada e perseguendo sempre gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
Lui, originario di Lambrate, ha sempre avuto Borgio Verezzi nel cuore, trascorrendo con la sua famiglia le vacanze estive. Da qui l’idea di realizzare una serie di murales raffigurativi della sua arte in alcune zone del paese. E di strada ne ha fatta tanta, in quanto l’artista è riuscito ad affermarsi anche all’estero, da Londra a New York. Scoperto dal noto critico Vittorio Sgarbi, nel 2015 inizia la sua notorietà artistica e oggi i suoi lavori sono nelle case non solo di personaggi famosi, ma anche di molti collezionisti.

Le sue opere sono state apprezzate anche ad Hollywood, in quanto tra i fan di Omar ci sono attori del calibro di Robert De Niro, Spike Lee e Sharon Stone. Ed è stata proprio l’attrice ad immortalare con un post “Corso Wonderland a Borgio Verezzi” quanto realizzato nella cittadina del ponente ligure, con una citazione speciale che richiama al “Paese delle meraviglie…”.
Infatti, dopo gli esordi nel 2011 con il suo murales a Borgio Verezzi, Omar era tornato dieci anni dopo a colorare il borgo rivierasco con tanto di bombolette spray, creando un collegamento tra il muro realizzato nel 2011 in centro al paese, e gli scogli della spiaggia libera: una massa grigia trasformata grazie al colore in enormi pallini 3 D, sempre all’insegna dell’action painting, dove l’elemento sportivo e fisico si unisce in maniera sinergica con l’arte.
Un successo quello dell’artista egiziano che è stato proposto come esempio e modello di riferimento anche alle nuove generazioni, non per la fama o la ricchezza raggiunta in un difficile percorso umano e professionale, ma per la tenacia e la forza nel sviluppare i propri talenti e le proprie capacità ad ogni livello di vita.
Un messaggio raccolto dai bambini e ragazzi delle scuole, che al termine dell’incontro hanno voluto farsi immortalare con Omar con foto e video.