Garlenda. “Fino a 20 mila euro a fondo perduto per le imprese del commercio di quei comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, come Garlenda, che investono per la propria attività. È una delle opportunità previste da Cassa Commercio Liguria, la misura regionale da 10,9 milioni di euro che combina più strumenti per sostenere le esigenze di liquidità delle micro, piccole e medie imprese del settore”. È il commento dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, intervenuto alla presentazione tenutasi a Garlenda, presso la sala consiliare del Comune, in collaborazione con le associazioni di categoria.
Presenti oltre all’assessore regionale al commercio Andrea Benveduti, il sindaco di Garlenda Silvia Pittoli, il vicesindaco Alessandro Navone, il presidente provinciale di Confesercenti Giancarlo Cerisola.
L’agevolazione, erogata nella misura del 50% dell’investimento, è prevista anche per le imprese iscritte al marchio “Botteghe storiche” e “Liguria Gourmet” e a quelle con almeno 30 anni di attività. “Non solo – aggiunge Benveduti – per soddisfare le esigenze di liquidità delle imprese, nel mix di agevolazioni previste, ci sono anche forme di garanzia sostenute da riassicurazioni delle esposizioni garantite dai Confidi, interventi di sostegno in forma di abbuoni di commissioni di garanzia, sovvenzioni in forma di contributo interessi o canoni”.
Il presidente di Confesercenti Savona, Giancarlo Cerisola, aggiunge: “Oltre che delle divulgazione, come associazione ci occupiamo anche di seguire le imprese nella presentazione, gestione e programmazione del bando, sia per quanto riguarda le convenzioni con le banche che per gli adempimenti amministrativi, con particolare attenzione ai costi. Costi che sono monitorati e coordinati e condivisi con Regione Liguria: ciò ci consente di evitare tutte quelle speculazioni che anche in questo caso sono all’ordine del giorno. Inoltre Confesercenti coordina tutti gli adempimenti relativi alle questioni amministrative e camerali. E siamo trait d’union per tra i partecipanti al bando e le banche e gli istituti di co-finanziamento. E abbiamo partecipato alla stesura del bando, essendo la prima ‘antenna’ dei desiderata delle imprese”.
In particolare: 4,5 milioni di euro per la riassicurazione del fondo, 1 milione di euro per l’abbuono delle commissioni di garanzia, 1,8 milioni per il contributo in conto interessi/canoni, 3,6 milioni per il contributo a fondo perduto.
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