Schiarita

Funivie, tempi più rapidi per i lavori all’impianto. E potenziamento per la filiera delle rinfuse

Il 23 febbraio potrebbe arrivare l'annuncio sul via all'intervento, domani incontro in Regione per la cassa integrazione

Savona/Cairo Montenotte. Vertice ministeriale sulla vertenza Funivie, alla presenza del vice ministro Edoardo Rixi, degli assessori regionali Andrea Benveduti ed Augusto Sartori (quest’ultimo in videoconferenza) oltre che del commissario straordinario Paolo Emilio Signorini, presidente della Port Authority ligure. Presenti anche il senatore Paolo Ripamonti, la segretaria di Uil Liguria Sheeba Servetto ed i rappresentanti di Uiltrasporti Liguria Franco Paparusso e Luca Di Staso. In video collegamento i segretari di Cgil Savona Andrea Pasa, di Fit-Cis Savona Danilo Causa, di Cisl Savona Simone Pesce e i Comuni di Cairo e Savona.

Nell’ambito del confronto confermata la cassa integrazione fino al 13 dicembre 2023, così come nei prossimi giorni sarà operativo il passaggio gestionale all’Autorità portuale e l’integrazione dei lavoratori: per la giornata di domani, giovedì 12 gennaio, è stato fissato un incontro in Regione per completare la procedura sugli ammortizzatori sociali.

Da parte del Mit è stato espresso massimo interesse per una soluzione positiva della crisi industriale e sul ruolo strategico della filiera delle rinfuse, in ambito portuale e sotto l’aspetto del processo di integrazione ferro-fune: anche per questo, in relazione alle prospettive intermodali e ferroviarie, le sigle sindacali hanno chiesto alla Regione un piano di formazione per le maestranze. Inoltre, è stato stabilito che saranno gli stessi lavoratori di Funivie ad occuparsi delle attività di manutenzione necessarie fino al ripristino dell’impianto.

Il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi ha aggiunto: “L’obiettivo è quello di mettere in funzione l’impianto di Funivie Savona entro la fine del 2023, con un impianto a regola d’arte e perfettamente funzionante. Entro il prossimo trimestre avremo in mano un cronoprogramma con date precise su cui fare una valutazione complessiva su ripristino e manutenzione dell’impianto. Parallelamente partirà lo sfalcio del sottolinea per arrivare al riavvio entro la fine dell’anno. Nel frattempo valuteremo le criticità da affrontare su viabilità cittadina e autostradale della A6 Savona-Torino per cui il Mit farà la sua parte. Si tratta di una infrastruttura che può avere una visione moderna come elemento di sviluppo per il sistema portuale riducendo il traffico di mezzi pesanti sul territorio”.

“Dal Mit le garanzie richieste dalla comunità ligure per le Funivie di Savona, infrastruttura strategica che può rappresentare un elemento di crescita e sviluppo per il nostro sistema portuale – ha sottolineato l’assessore allo sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti -. Ringrazio il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi per aver accolto le nostre richieste e aver incontrato oggi a Roma le rappresentanze sindacali e istituzionali regionali. E per aver annunciato che entro il prossimo trimestre verrà ufficializzato un cronoprogramma di ripristino e manutenzione straordinaria dell’impianto e che, parallelamente, partirà lo sfalcio del sottolinea, con l’obiettivo di un riavvio entro fine 2023. Un’ottima notizia che rimarca finalmente una reale attenzione del ministero a traguardare un futuro alle Funivie di Savona, degno della sua storia”.

Sui lavori per l’infrastruttura è stato il commissario straordinario Vittorio Maugliani a chiarire sull’iter in corso, che resta ancora la principale criticità in merito alla stessa vertenza: dopo la risoluzione del contratto per il precedente bando di gara (il consorzio romano si era ritirato dopo aver presentato alcune varianti non giudicate conformi), il commissario ha indicato per fine febbraio la data per sbloccare l’intervento sui piloni danneggiati con il ritorno all’operatività dell’impianto.

Due le possibili strade: un nuovo bando di gara, oppure un percorso più snello e rapido, non un affidamento diretto ma un cosiddetto “dialogo competitivo”, un avviso nel quale la stazione appaltante avvia un immediato confronto con gli operatori economici interessati, valutandone i requisiti: “L’obiettivo è risparmiare almeno 3-4 mesi e accelerare il percorso di inizio lavori, quanto mai essenziale per traguardare le scadenze indicate sul futuro di Funivie” affermano le organizzazioni sindacali. La Port Autority, infatti, avrà in gestione Funivie fino al dicembre del 2024 (in previsione di una nuova gara per l’affidamento dell’infrastruttura)” sottolinea Simone Turcotto della Filt Cgil.

“Aspetto positivo, che sembra essere emerso dal tavolo odierno, è la conferma del Mit sul ruolo di Funivie nel quadro di crescita e sviluppo del porto e della logistica – Ora, ricevute garanzie per i lavoratori, auspichiamo nelle tempistiche idonee l’inizio dell’opera di ripristino dell’impianto” conclude il segretario Filt savonese.

Funivie Incontro Ministero

E per il prossimo 23 febbraio è già stato calendarizzato un nuovo confronto ministeriale, potrebbe essere il giorno del possibile annuncio sulla partenza dei lavori all’infrastruttura.

“L’Autorità portuale conferma un aumento dell’investimento per le rinfuse a Savona ed è stato ribadito che l’impianto è di interesse strategico: in accordo con il commissario e l’Autorità portuale i lavoratori avranno compiti di carattere manutentivo, ma nel frattempo ci dovrà essere un verifica su un piano industriale che individui il reale utilizzo e funzionalità dell’impianto nel medio e lungo periodo” affermano per la Cisl Danilo Causa e Simone Pesce.

“Finalmente vediamo un nuovo impulso a livello governativo e ministeriale nel traguardare il ritorno all’attività industriale per Funivie” concludono.

Sheeba Servetto, segretaria regionale Uil Liguria con delega al savonese: “Dopo anni di pressanti richieste, dal ministero abbiamo avuto una risposta politica soddisfacente: i lavoratori avranno la proroga della cassa, ci sarà l’affidamento diretto per avviare i lavori per il nuovo impianto a basso impatto. Al momento ci è stata assicurata una interlocuzione politica costante e di questo non possiamo che essere soddisfatti. Il territorio ora deve marciare unito per non perdere il filo della trattativa, noi vogliamo andare fino in fondo a questa faccenda perché nessun lavoratore debba rimanere insoddisfatto: per il bene dello sviluppo del territorio e della buona occupazione”.

“L’obiettivo del commissario alla ricostruzione è quello di arrivare a un affidamento diretto e noi, come sindacato , vogliamo dare credito a queste partole che devono diventare fatti. Infrastrutture a basso impatto di supporto al porto di Savona per il trasporto delle rinfuse: è questo di cui abbiamo bisogno e Savona può essere un modello”.

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