La vicenda

Finale, PalaBerruti. Basket e volley traslocano per una pallonata. Manni: “Serve un centro sportivo non un capannone”. Il sindaco Frascherelli: “Amministrazione attenta”

Polisportiva alla ricerca di nuovi spazi. La critica del presidente dell'associazione cestistica: "Finale è carente sul piano sportivo"

Generico gennaio 2023

Finale Ligure. “Il Comune non ha mai pensato di mettere a bilancio una spesa per realizzare un palazzetto dello sport vero e proprio. E secondo me lo farà mai, siccome gli interessi principali restano l’outdoor e il calcio. Discipline importanti come basket, volley, scherma e judo vengono considerati sport minori. Ecco perché non c’è mai stata una reale presa di posizione“.

Questo uno dei punti toccati nel discorso dell’attuale presidente del Finale Basket, Alberto Manni, in seguito agli avvenimenti del Palazzetto dello Sport “Alessia Berruti” di via Calice.

Qualche giorno fa, infatti, durante una lezione ginnastica in una classe del liceo Arturo Issel, il controsoffitto della struttura è stato colpito da una forte pallonata, facendo rompere una parte di pannello. Allora è stato interpellato il comune finalese per poter effettuare dei sopralluoghi che, nonostante non fossero presenti criticità ma avendo da tempo l’obiettivo del rifacimento, visti gli svariati anni di mancata manutenzione, ha deciso di non concedere l’uso della palestra alle discipline con l’uso del pallone.

Non un momento facile per la Polisportiva finalese presieduta da Stefano Schiappapietra, che ora si sta organizzando per trovare una sistemazione momentanea per le varie leve. Si sta ricorrendo alle palestre scolastiche, mentre alcune squadre di pallavolo femminile, tra cui la Serie D, andranno ad allenarsi e giocare a Pietra Ligure fino al termine della stagione, vista la collaborazione con il progetto “FinalMaremola“.

Tra tutte le attività, quella in cui è più complicato trovare una sistemazione è proprio il basket. Per adesso si ricorrerà, come detto, ad uno spostamento di allenamenti nelle palestre scolastiche, ma ci sono contatti con le società di Pietra e Loano per la disputa delle partite casalinghe. Essendo poi quasi esclusivamente un progetto giovanile, il pensiero della Polisportiva sta andando sull’utilizzo del campetto di via Dante in bella stagione, appoggiandosi alle società vicine per gli incontri ufficiali.

Una situazione che lo stesso Manni fa fatica a digerire: “Il problema non nasce da questo episodio. Parto dal tetto. Tutti gli anni ci viene detto che saranno effettuati dei lavori estivi, ma puntualmente ogni volta la pioggia entra e non cambia nulla. Stiamo parlando di un capannone dove una volta venivano parcheggiati i camion, non un palazzetto o una palestra. Ci sono poche strutture, quindi quando scatta un’emergenza di questo tipo è veramente complicato gestirla. Tutto questo non è possibile nel 2023“.

Una critica poi alla concezione sportiva della città: “A Loano ci sono tre palazzetti. Vuol dire che c’è una mentalità da parte delle amministrazioni di tutti i colori politici possibili, più sensibili all’attività sportiva. Finale è carente sul piano sportivo e adesso prima di due o tre mesi non credo ci saranno novità. Sono pessimista perché si tratta di una situazione bruttissima per tutto il nostro settore giovanile, dovendo avere un sovraccarico di costi dall’utilizzo delle palestre ospitanti”.

Mi auguro che o questa amministrazione o la prossima, in relazione all’attuale emergenza, possano prendere in considerazione l’idea di poter concretamente realizzare un centro sportivo o un palazzetto dello sport. Le aree ci sono e si può realizzare con i fondi sportivi e europei a disposizione. Bisogna dare una struttura sportiva per tutta la popolazione finalese, mettendo in campo una nuova idea di progettazione. Lo dico da amante dello sport, non solo per il basket” chiude il suo appello il presidente dell’associazione sportiva cestistica.

Si resta in attesa di ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, ma ecco arriva la risposta del sindaco Ugo Frascherelli: “Il progetto è presente da anni nei programmi del comune. C’era stata anche la previsione di un palazzetto nelle ex aree Ghigliazza, operazione però mai sviluppata arrivando poi ad un fallimento della società in questione. Al momento abbiamo una struttura che ospita anche lo svolgimento delle attività sportive per le scuole superiori, quindi è necessario ristrutturarla. Poi in prospettiva c’è l’idea di realizzare qualcosa in più, tuttavia al momento dobbiamo concentrarci su ciò che abbiamo”.

Le varie associazioni sportive del territorio hanno tutte la nostra medesima attenzione – ribadisce in chiusura il primo cittadino finalese -. In questi anni hanno rifatto il manto erboso per lo stadio Borel, le torri faro e ora rifaremo il tetto del PalaBerruti“.

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