Aiuto

Emergenza freddo in Ucraina, anche a Savona Azione lancia la raccolta di beni di prima necessità

"Diventa prioritario in questo periodo inviare beni di prima necessità, come vestiti caldi, coperte e scarpe, per affrontare il gelo"

raccolta beni ucraina
Foto d'archivio

Savona. Al ritorno dall’Ucraina il leader del Azione, Carlo Calenda, ha dichiarato che “l’Ucraina è un popolo che si trova a confrontarsi con un’invasione che non ha voluto e cercato. Un popolo pronto a difendersi, che sta combattendo anche per noi perché se Putin arriva ai confini dell’Europa il rischio per l’Europa diventa esponenziale. È un paese che dobbiamo aiutare”. Liguria in Azione risponde all’appello in maniera concreta attivando sul territorio una raccolta di beni di prima necessità.

“L’inverno in Ucraina – sottolineano da Azione – dura a lungo e vengono raggiunte temperature molto rigide che mettono alla prova la sopravvivenza di milioni di ucraini rimasti senza riscaldamento ed elettricità. È importante quindi mobilitarsi per continuare a inviare aiuti in Ucraina. Diventa prioritario in questo periodo inviare beni di prima necessità, come vestiti caldi, coperte e scarpe, per affrontare il gelo”.

In collaborazione con la Comunità Ucraina in Liguria sono stati individuati i primi tre punti di raccolta: a Genova, presso la Chiesa di Santo Stefano (Piazza Santo Stefano 2. Lunedi e giovedi dalle 15.00 alle 18.00); a Savona, presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Corso Colombo 22. Martedì e mercoledì dalle 15.00 alle 18.00 e domenica); a La Spezia, presso il Bar De Terminal (Banchina Revel. Dalle 10.00 alle 18.00) e presso il Circolo Culturale Fantoni (Piazza Brin. Dalle 15.00 alle 19.00). Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini e alle associazioni del territorio ligure ad unirsi a questa iniziativa per inviare un aiuto concreto al popolo ucraino.

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