Bisogno di tre punti

Eccellenza, Finale alla ricerca di una vittoria che manca da ottobre. Belvedere: “Credo nella squadra”

Il punto a tutto tondo del direttore sportivo giallorossoblù: "Balleri ha aumentato l'intensità. Una punta svincolata? Ci sto provando"

Generico gennaio 2023

Finale Ligure. Dopo una seconda parte di 2022 decisamente complessa, l’avvio annuale della squadra finalese può far tornare un mezzo sorriso all’ambiente. Il pareggio contro l’Imperia, reduce dalla vittoria della Coppa Italia, potrebbe rappresentare una sorta di segnale per poggiare le basi di una ripartenza.

Ma per farlo il Finale ha bisogno di ritrovare la confidenza con i tre punti. L’ultima vittoria risale all’ottava giornata, quella giocata in casa contro la ForzaECoraggio, battuta 2-1 con Flavio Ferraro in panchina. Da quel momento è arrivato un solo punto in ben tre mesi di partite, una tremenda crisi di risultati. Domenica contro la Sestrese inizia il girone di ritorno e, per poter continuare a rimanere fortemente in corsa, sembra chiaro ci sia un unico risultato da ricercare.

Il direttore sportivo giallorossoblù, Roberto Belvedere, ha voluto iniziare la sua analisi complessiva dalla bruciante sconfitta casalinga subita dal Canaletto, quella che poi ha sancito definitivamente l’esonero del tecnico valbormidese, sostituito da David Balleri: “Abbiamo sbagliato completamente la partita. La tensione di dover raggiungere l’obiettivo di vincere, giocando contro l’ultima in classifica ed essendo a secco da tante partite, ci ha giocato un brutto scherzo. Non mi do altre spiegazioni siccome a livello fisico la squadra si è sempre prestata bene e, tra l’altro, in pochi ci hanno messo sotto con il gioco“.

Il subentro in panchina dell’ex giocatore professionista e allenatore del Savona ha già portato alcune novità all’interno dell’ambiente: “Sicuramente è cambiato il modo di lavorare in settimana, avendo aumentato l’intensità. Poi lui ha tanto entusiasmo quindi riesce a trasmetterlo al gruppo, attirata dalla novità per dare qualcosa in più. Il mister deve essere bravo a far mantenere questo clima fino alla fine dell’anno. Abbiamo una squadra di bravi ragazzi che lavora bene”.

Le motivazioni all’interno del club di via Brunenghi sono rimaste invariate: “La società non vuole retrocedere, così come la squadra. Nel mercat0 di dicembre sono stati fatti degli sforzi per rinforzare la rosa e speriamo che anche questo porti i frutti che tutti noi desideriamo. Adesso siamo tutti abbastanza sereni, anche perché quando si è tesi diventa più difficile riuscire a fare risultato. Domenica abbiamo avuto una grande reazione e siamo riusciti a prenderci un punto contro una squadra molto forte. Il distacco c’è ed è importante, quindi viviamo alla giornata. Ora ci sono tre partite determinanti all’orizzonte e dobbiamo fare dei punti per colmare il gap, vedendo anche quello che faranno le nostre concorrenti. Se gli altri non sbaglieranno un colpo sarà difficile riprenderli, mi sembra ovvio”.

Il mercato è stato utile a riempire diversi tasselli mancanti nell’organico finalese, soprattutto per implementare il numero di componenti d’esperienza. Tuttavia è il reparto offensivo quello che appare ancora non del tutto completo: “Il problema davanti c’è, facciamo pochi gol. Però è anche vero che non creiamo tantissimo per arrivare bene in porta. Quindi credo sia proprio in questo che dobbiamo migliorare: servire bene gli attaccanti che, a loro volta, devono essere più prolifici. Chiaramente mi sto guardando intorno per una punta svincolata di qualità ed esperienza, ma trovare il giocatore che faccia al caso nostro è veramente difficile vista la situazione in cui stiamo vivendo e il periodo avanzato della stagione”.

Secondo me Sako diventerà un calciatore importante per questa categoria – continua Belvedere soffermandosi su ciò che già è a disposizione -. Si tratta di un ragazzo dalla forza fisica e rapidità che hanno in pochi, con voglia di migliorarsi. Ora sta facendo un po’ di fatica a trovare la porta, ma è arrivato da un mese e domenica ha fatto molto meglio rispetto alla partita contro l’Athletic Club. Vierci è un ragazzo giovane che dobbiamo lasciare lavorare con serenità. Ha prospettiva e sono convinto che ci darà una grossa mano”.

Così come nutre fiducia per tutto il parco giovani del Finale: “Avere Mondino, Stagnaro, Chiarlone, Risso, Renda, Gagliano, Belvedere, Arzarello, Paniate, Talka, Costantino e Marangi è qualcosa di molto positivo per il futuro del club. Purtroppo in queste stagioni dove bisogna ottenere un risultato a tutti i costi è difficile utilizzarli tutti. Non è nemmeno giusto metterli tutte queste responsabilità. Ma tutti quanti loro hanno le qualità per poter giocare“.

La strada del sodalizio finalese è stata in salita sin da subito. Essendo partito in ritardo, tanti giocatori contattati in estate avevano già firmato con altre società. Quindi l’obiettivo che filtrava da via Brunenghi era quello di rimanere aggrappati al gruppone di coda fino al mercato di dicembre.

Più o meno ci siamo – afferma in conclusione Belvedere- nonostante qualche punto in meno che ci saremmo meritati. Le operazioni invernali sono state fatte e secondo me questa rosa ha tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza. Magari non direttamente visto questo distacco, però tramite playout possiamo farcela. Certo che giocare sempre con l’acqua alla gola aumenta le difficoltà, ma io mi sento ottimista e credo in questi ragazzi. Domenica? Mi sembra chiaro che ci servano assolutamente tre punti“.

 

 

 

 

 

 

 

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