Carcare. “Alle prossime elezioni, non mi ricandiderò sindaco”. A svelarlo il primo cittadino di Carcare Christian De Vecchi che esclude un secondo mandato: “Mi avrebbe fatto piacere – dice – ma due anni fa quando mia figlia ha avuto dei problemi di salute, ho deciso di rinunciare alla possibilità. Il sindaco è un ruolo faticoso ed impegnativo e al momento preferisco stare di più con la mia famiglia”.
Parole che indicano una sua uscita di scena totale dalla vita amministrativa? “No – risponde De Vecchi – così come il 90% dell’attuale maggioranza, anche io sarò a disposizione per ripresentarmi alle urne la prossima primavera”.
Su chi sarà il candidato sindaco del gruppo di centrodestra, De Vecchi preferisce ancora non sbilanciarsi: “Quando, tempo fa, ho avvisato i miei colleghi che non mi sarei ricandidato, abbiamo subito iniziato a ragionare per trovare un successore tra i componenti della giunta comunale. Il nostro gruppo – sottolinea – ha sempre puntato su valori come modestia, semplicità, paesanità e soprattutto onestà politica e intellettuale. Lo dimostrano gli atti amministrativi. Per fare un esempio dal 2009 ci riduciamo le indennità amministrative e non abbiamo mai fatto note spese, piccole sensibilità che caratterizzano l’onestà intellettuale di chi si mette a disposizione dei cittadini. E queste caratteristiche dovrà averle anche il futuro candidato sindaco”.
De Vecchi, come detto, mantiene massimo riserbo sul nome, ma secondo indiscrezioni degli addetti ai lavori il candidato è già stato scelto: si tratta di Alessandro Ferraro, medico di famiglia e già in giunta da tre mandati al fianco di De Vecchi e del suo vice Franco Bologna. Un trittico, dunque, che amministra da 15 anni ed ora, dopo le chances concesse ai primi due, sembra arrivato anche il turno di Ferraro che da assessore (al momento si occupa di politiche sociali e istruzione) potrebbe essere “promosso” a sindaco, prima però dovrà scontrarsi con l’avversario di centrosinistra, anche in questo caso il nome è non è ancora certo, in pole position sembra esserci Rodolfo Mirri.
La scelta di Ferraro è stata maturata nel tempo, inizialmente infatti pare che il gruppo volesse puntare sulla ricandidatura di Franco Bologna, ex primo cittadino e attuale vicesindaco, ma poi abbia cambiato idea preferendo la proposta di un nome nuovo ma sempre all’insegna della continuità. Una scelta che sembrerebbe condivisa e che quindi non abbia causato malumori all’interno della giunta.
E proprio a chi vocifera di una divisione all’interno del gruppo di maggioranza si rivolge il sindaco De Vecchi: “Solo illazioni politiche – commenta – non c’è mai stata alcuna frattura. Molte volte le minoranze cercano di far passare delle comunicazioni non veritiere, il rapporto di unità e fiducia politica tra me, Bologna e Ferraro è profondo e radicato, si fonda su valori condivisi che nessuno ha mai messo in discussione”.
De Vecchi, poi, fa un bilancio di quanto fatto in questi anni di amministrazione: “Il mio mandato è coinciso con gli anni più difficili dal dopoguerra ad oggi – afferma – L’emergenza sanitaria e la crisi economica hanno influito tantissimo sugli enti locali, ma nonostante questo, non abbiamo mai fatto mancare nessun servizio essenziale alla cittadinanza. In un momento in cui la socialità era importante e strategica abbiamo dato il massimo non lasciando indietro nessun carcarese in difficoltà”.
Riguardo ai numeri, “in questi in 4 anni e mezzo di mandato amministrativo, abbiamo portato a casa più di 9 milioni di euro – sottolinea soddisfatto il sindaco – la maggior parte in conto capitale, per realizzare opere nuove o restaurare quelle esistenti. Una cifra elevata che abbiamo ottenuto grazie alla partecipazione a diversi bandi e al nostro lavoro precedente di progettazione, senza il quale non avremmo potuto presentare le domande. Spero che questa linea sia seguita anche in futuro”.
Nel dettaglio, circa la metà dei finanziamenti sono stati utilizzati per opere di difesa e messa in sicurezza del suolo per contrastare il dissesto idrogeologico: “Una grande problematica, molto attuale, che riguarda anche i nostri territori – dichiara De Vecchi – e su cui siamo orgogliosi di essere riusciti ad intervenire con circa 5 milioni di euro”. Oltre un milione e mezzo di euro sono stati poi finanziati per progetti riguardanti l’efficientamento energetico e le scuole.
“Ovviamente – conclude De Vecchi – in soli 5 anni non è possibile fare tutto quello che si è prefissati, molti progetti infatti si mettono in cantiere consapevoli che i tempi burocratici vanno spesso oltre il mandato amministrativo. La speranza quindi è di passare il testimone ad un componente della maggioranza che ha voglia di proseguire questo percorso”.