Borgio Verezzi. Domenica scorsa presso il campo sportivo “Pino Salvi” di Cengio è andata in scena una delle gare valevoli per la nona giornata del campionato di Seconda Categoria (Girone B). Successivamente al rinvio per neve di fine dicembre, periodo in cui era stato calendarizzato il match, Cengio e Borgio Verezzi sono dunque scese in campo per contendersi il titolo di “campione d’inverno”. Alla fine a prevalere è stata la squadra allenata dal duo Ponte-Pascarella, tecnici visibilmente soddisfatti per un 1-2 che ha galvanizzato ulteriormente l’ambiente rossoblù.
Nel post partita sono stati proprio i due mister ad analizzare la prima parte di stagione condotta dal Borgio Verezzi. Il primo ad intervenire è stato Alessio Ponte, allenatore il quale ha esordito dichiarando: “È stata una partita durissima, ma i ragazzi hanno voluto fino in fondo la vittoria. Sapevamo che ci saremmo trovati di fronte una squadra forte, il Cengio è ben organizzato e può contare su ottime individualità, noi però siamo stati fantastici.”
Successivamente Davide Pascarella ha proseguito l’analisi del collega soffermandosi sulla grande coesione mostrata dagli interpreti rossoblù scesi in campo: “Dall’inizio dell’anno abbiamo cercato di formare un gruppo che mettesse i giocatori nella condizione di lottare l’uno per l’altro, oggi (domenica per chi legge, ndr) credo lo sia visto. Abbiamo saputo reagire in seguito ad una prima fase di campionato complicata, adesso dovremo guardare partita dopo partita. Tireremo le somme soltanto al termine della stagione.”
Infine Alessio Ponte ha concluso l’intervento del tandem di allenatori che sta guidando il Borgio Verezzi individuando nella posta in palio del match la ragione per cui si è creata una grande tensione in campo: “Quella contro il Cengio non era una partita decisiva ma importante, si affrontavano le due prime della classe. A volte si eccede un pochino, sugli spalti sinceramente non so cosa sia successo. Posso dire di non aver visto cattiveria negli interventi di gioco, c’era semplicemente grande agonismo.”