Misurazioni

Benzo(a)pirene, i consiglieri di “Cairo in Comune” interrogano l’amministrazione: “La Regione fornisca i dati delle centraline per il 2022”

“Il benzo(a)pirene è una sostanza cancerogena e il 2022 è il settimo anno consecutivo nel quale il valore medio annuo è superiore al limite di legge, con grave danno per la salute dei cittadini”

palazzo pertini - vecchio comune cairo

Cairo Montenotte. Quest’oggi i membri del gruppo consiliare “Cairo in Comune” Giorgia Ferrari e Silvano Nervi hanno protocollato un’interrogazione al sindaco, alla giunta e all’assessore all’ambiente affinché rivolgano “formale richiesta alla Regione per ottenere i dati relativi ai valori di benzo(a)pirene registrati dalle centraline poste sul territorio comunale nell’anno 2022”.

“Il benzo(a)pirene è una sostanza cancerogena e il 2022 è il settimo anno consecutivo nel quale il valore medio annuo è superiore al limite di legge, con grave danno per la salute dei cittadini”, ricordano Ferrari e Nervi.

“I dati riportati sul sito Ambienteinliguria.it, riguardanti la concentrazione di benzo(a)pirene in atmosfera, sono aggiornati solo al mese di settembre – si legge nel documento – Da un semplice calcolo matematico risulta che, anche ammettendo per assurdo che negli ultimi tre mesi dello scorso anno non si siano registrate emissioni di BaP, il limite di media annuale di 1ng/mc sarà sicuramente superato, in particolare nelle centraline di Bragno e della Mazzucca. Il 2022 è il settimo anno consecutivo nel quale il suddetto limite non è rispettato. Allo stato attuale non risulta che vi siano mutazioni in positivo del perdurante inquinamento causato dalla sostanza in oggetto. Inquinante che ha pesanti ripercussioni sullo stato di salute dei cairesi”.

Secondo Ferrari e Nervi “ad oggi non ci risulta che il sindaco, responsabile della salute pubblica, abbia adottato alcuna misura atta a tutelare la salute dei cittadini, se non un’implementazione dei sistemi di controllo dei quali peraltro non si conoscono i dati, ma non ha mai agito per eliminare le cause dell’inquinamento”.

Per questi motivi e “acclarato che la maggior fonte di inquinamento atmosferico sul territorio comunale, per quanto affermato da ARPAL e dalla Regione già nel 2020, è da attribuirsi allo stabilimento di Italiana Coke”, i consiglieri interrogano il sindaco, la giunta e l’assessore competente per chiedere “di formulare urgente richiesta alla Regione Liguria per ottenere il dato complessivo, relativo all’anno 2022, inerente il valore medio annuale di presenza di BaP in atmosfera registrato dalle centraline poste sul territorio comunale”.

E ancora: “Di formulare urgente richiesta alla Regione Liguria per conoscere se, negli ultimi mesi del 2022, si siano registrati picchi giornalieri superiori almeno al triplo del valore medio annuale; di intervenire a tutela della salute dei cittadini con tutti gli strumenti e gli atti idonei al fine di ottenere la cessazione di emissioni in atmosfera di BaP superiori al limite di norma”.

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