Andora. La crisi idrica di Andora verso una soluzione: “Abbiamo provveduto a spese nostre a effettuare alcune campionature la scorsa settimana e la qualità dell’acqua è decisamente migliorata. Il Comune di Andora a cui abbiamo comunicato la notizia ci ha informato che è in attesa dei risultati ufficiali della Asl per valutare la possibilità di revocare l’ordinanza del luglio 2022 con la quale si disponeva di non utilizzare l’acqua per usi alimentari” afferma Assoutenti.
“I lavori di riparazione dei tubi e per la connessione al Roja proseguono e per essere aggiornati consigliamo di seguire il sito ufficiale del Comune di Andora. Al fine di conoscere meglio la situazione abbiamo chiesto le seguenti riunioni per le quali siamo in attesa di ricevere le date degli incontri: tavolo tecnico con il Comune di Andora e Rivieracqua per verificare le condizioni attuali e le problematiche idriche in corso anche in vista della prossima stagione turistica; incontro con il commissario ATO per conoscere le tempistiche sui lavori per la depurazione e le problematiche di connessione per la rete reflui andorese; incontro con l’assessore regionale per esaminare e valutare la situazione di emergenza e norme di legge relative a calamità per i risarcimenti”.
“Ricordiamo a tutti che il 27 dicembre 2022 l’assemblea degli associati ha deciso di sospendere il pagamento delle bollette per il mancato adeguamento agli standard del servizio idrico compresa la mancata depurazione”.
“Recentemente Riveracqua si è rifiutata di trovare una soluzione ai sensi di legge sulla mediazione dei conflitti. Abbiamo chiesto un incontro al presidente di Rivieracqua e predisposto le lettere di reclamo per tutti gli associati che hanno sospeso il pagamento della bolletta”.
E la battaglia prosegue: “Invitiamo tutti gli utenti di Rivieracqua di Andora a continuare la sospensione del pagamento ricordando che solo per gli iscritti al comitato e alle scriventi associazioni provvederemo alla gestione del contenzioso con l’azienda e alla tutela legale. Qualora si ricevessero solleciti di pagamento ne va data tempestiva comunicazione all’ufficio legale di Assoutenti. Ricordiamo infine che anche per chi avesse pagato la bolletta è nel pieno diritto di chiedere il rimborso rivolgendosi ai nostri recapiti” conclude l’associazione dei consumatori.
