11 gennaio

24 anni senza Fabrizio De Andrè. Il ricordo di un giorno d’agosto ad Albenga: “Una persona semplice, un genoano sfegatato”

All'epoca giovane presidente del Genoa Club Alassio, Stefano Gaggero parla dell'incontro con Faber: "Dimostrava sincero interesse"

Generico gennaio 2023

Albenga. Quest’oggi ricorrono i ventiquattro anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè, uno dei cantautori più importanti del secolo scorso. Le sue canzoni hanno accompagnato generazioni e trasmesso emozioni attraverso la profondità dei suoi testi. Ma in tutto questo c’era anche un’altra grande passione che teneva distinta dal suo lavoro: il calcio, o più precisamente, il Genoa.

Ed un giorno, proprio nel comprensorio savonese, ci fu un evento che è rimasto impresso ancora oggi a chi ha avuto la possibilità di viverlo. Era il 3 agosto 1991 e allo stadio Annibale Riva di Albenga stava per andare in scena il concerto tratto dall’album “Nuvole“. Prima delle prove generale, “Faber” riceverà una visita tutta a tinte rossoblù che, a giudicare dalla testimonianza e dalla foto, sembrerebbe proprio avere accolto con sincero piacere.

“Non avevo ancora trent’anni e all’epoca ero presidente del Genoa Club Alassio – racconta infatti Stefano Gaggero, allenatore della Juniores della San Filippo Neri Yepp -. Nell’organizzazione del concerto c’era l’alassino Carlo Tomagnini, il fautore della presenza ad Alassio della Nazionale di calcio, in preparazione del Mundial di Spagna 1982. Era genoano, quindi cercava di avviare iniziative tutte le volte che poteva. Allora quel giorno prese contatto con l’entourage di De André e organizzò questo incontro. Noi come club gli portammo una sciarpa e, attraverso le quote delle iscrizioni, un Grifoncino in oro con lo zircone nell’occhio, che usavamo come premio per i soci più anziani o in qualche lotteria. Lui apprezzò molto e ci disse che non aveva mai scritto una canzone per il Genoa perché non si sentiva all’altezza di scriverla, non riuscendo ad esprimere tutto quello che provava. Era proprio un genoano sfegatato“.

E ciò che colpì molto sia Gaggero sia i presenti fu proprio la sua semplicità nel parlare: “Nella foto è De Andrè ad avermi messo il braccio sulla spalla. Non c’è stata alcuna posa per l’occasione, ma ha sempre avuto quello sguardo amichevole e molto interesse durante quella conversazione durata una ventina di minuti. Avevamo parlato ovviamente del Genoa, di com’era seguita la squadra in provincia e ci chiedeva informazioni sul nostro club. Sembrava di avere rincontrato un amico di vecchia data, una persona semplice“.

“Da quel momento ho imparato ad approfondire meglio la figura di Fabrizio De André, scoprendo uno dei più grandi poeti della letteratura italiana“. Si conclude così il ricordo di quel giorno d’agosto ingauno, intrinseco di chiacchiere di sport unite ad un interesse sincero, non banale.

Il ricordo del Presidente Giovanni Toti

“A 24 anni dalla sua morte, Genova e la Liguria non dimenticano Fabrizio De André, uno dei più grandi e amati cantautori del nostro Paese, intramontabile orgoglio ligure. Un uomo che con la sua musica è rimasto nel cuore di tanti genovesi e non solo“. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti ricorda il celebre cantautore genovese in occasione dell’anniversario della scomparsa, l’11 gennaio del 1999. De André verrà ricordato anche nell’ambito della programmazione di oggi pomeriggio sullo schermo del Palazzo della Regione, a partire dalle ore 17.

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