Per tre giorni

Tra colori, musica e luci i savonesi rianimano la galleria del Garbasso, il tunnel che collega via Paleocapa a via Famagosta fotogallery

Il passaggio rimarrà aperto anche il 17 e 18 dicembre

Savona. Tra colori, musica e luci i savonesi rianimano la galleria del Garbasso. E’ stata Milk, l’opera pubblica di Silvia Celeste Calcagno, a permettere di riaprire per 3 giorni il tunnel, chiuso da decenni.

L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna d’arte contemporanea Connexxion ed è stato inaugurato oggi pomeriggio. La galleria, che collega via Paleocapa a via Famagosta, rimarrà aperta per tre giorni: l’installazione sarà fruibile anche sabato 17 e domenica 18 dicembre dalle 10.00 alle 19.30.

L’evento, che prevede il patrocinio del Comune di Savona e dell’assessorato alla Cultura, è stato possibile anche grazie alla collaborazione dell’Ente Scuola Edile e dei Custodi del Bello della città di Savona. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore alla Cultura Nicoletta Negro, l’artista Silvia Celeste Calcagno, la curatrice Raffaella Perna e il vicepresidente dell’associazione Storia Patria Rinaldo Massucco.

L’artista Silvia Celeste Calcagno spiega il nome dell’opera: “È il latte, il primo nutrimento, il candore, la purezza, ma anche la dipendenza da un altro individuo, da un amore che nutre e/o avvelena, è dipendenza materna, origine, alimento che non si può rifiutare. Milk racchiude un concetto che mi interessa indagare: ogni dipendenza porta con sé intensità, piacere e dolore, racchiude la contraddizione e un mistero che difficilmente si svela totalmente, così come non si possono svelare del tutto i segreti di cui il tunnel è stato testimone“.

Emozionata l’artista racconta come è nata l’idea: “Con questa opera una ferita sarà in qualche modo sarà risanata. Mi è apparsa la scenografica immagine di un cancello in ferro violentato da qualche graffito e incorniciato da due scalinate gemelle. Quello poteva essere il mio “non luogo”, dove ora il nulla regna. Da poco ho perso l’uomo che amavo, una parte della mia vita, del mio corpo, della mia anima. Si sono sovrapposte due immagini, da un lato la morte, che conduce altrove e dall’altro questo ingresso misterioso, chiuso dagli anni ‘80, che con discrezione è fermo a guardare la città passare, la gente ignara e distratta; un ingresso che osserva sapendo di non essere osservato. La galleria è avvolgente nonostante l’aria trasandata”.

“Il progetto – prosegue Calcagno – parte da quello che esattamente è: un organo/utero che da un punto arriva ad un altro; l’ho immaginato rosso, il colore del sangue, della vita, lo scorrere del tempo, l’interno. Attraverso il colore, la luce e un’installazione sonora realizzata site specific dall’artista fiorentino Luca Fucci, i lembi della ferita possono avvicinarsi e rimarginarsi“.

leggi anche
Connexxion Savona
Festival diffuso
Savona, dal 25 novembre parte Connexxion: un mese di eventi “per riconnettersi attraverso l’arte e la cultura, a partire dalla città”
galleria garbasso savona lavori
Solo sotto le feste
Savona, al via il recupero della galleria che collega via Paleocapa a via Famagosta: “Qui una performance artistica a Natale”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.