Savona. Dal consiglio provinciale via libera al contratto di servizio, atto propedeutico per l’affidamento in house del servizio di trasporto pubblico a Tpl Linea. Il passaggio sarà realtà dal 1 febbraio 2023 e avrà una durata di 10 anni.
La seduta è stata preceduta dall’incontro con le organizzazioni sindacali, convocato dalla Provincia, sul procedimento di affidamento in house del servizio di trasporto pubblico locale e per aggiornarsi sull’iter amministrativo.
Il presidente Pierangelo Olivieri sottolinea l’importanza del raggiungimento di questo obiettivo: “Una passaggio significativo per la nostra provincia. E’ un traguardo fondamentale che apre una fase a cui auspicavamo tutti di arrivare, ci siamo arrivati grazie all’impegno i tanti. Formalizziamo un atto amministrativo, ma anche politico. Con l’iscrizione di Tpl il 10 dicembre scorso all’albo delle aziende in house e con l’appovazione di oggi all’unanimità chiudiamo un percorso importantissimo. Il lavoro non è finito: ora bisogna riempire di operatività, efficacia ed efficienza il servizio”.
Soddisfatto il consigliere provinciale Massimo Niero: “Oggi è un traguardo ma anche un punto di partenza. Si è fatto un grande salto in avanti a tutela dei lavoratori e dei cittadini. Da parte nostra c’è sempre stato un lavoro al di fuori delle logiche partitiche”. Il consigliere Alessandro Navone, invece, sottolinea le ombre: “Bisogna cambiare modalità di discussione, ci si trova a confrontarsi sempre all’ultimo”.
Le sigle sindacali si riservano di valutare se confermare lo sciopero di 8 ore previsto per il 9 gennaio. Per la decisione definitiva si terrà una riunione all’inizio della prossima settimana. Il presidente Olivieri spera in una marcia indietro: “Confido che venga revocato, dovrebbe essere naturale per responsabilità che il 9 gennaio sia una giornata ordinaria”.