Savona. “E’ noto che Tpl è sana, ha i conti in ordine, ha un capitale umano di grandissimo livello. Meritava che questo tempo fosse impiegato per il rilancio e la riorganizzazione, ma sono attività che senza una certezza contuinità aziendali sono state impossibili. Auspichiamo che qui il percorso si chiuda e che nei prossimi mesi ci sia attenzione su questa azienda perchè è un valore per questo territorio e ha bisogno di rilancio. Così abbiamo fatto un danno ai cittadini“. Con queste parole la presidente di Tpl Linea Simona Sacone si toglie i sassolini durante la seduta della prima commissione consiliare convocata appositamente per ascoltare i vertici dell’azienda, il sindaco di Savona Marco Russo, il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri e i sindacati.
Sacone ha poi rivendicato che, nell’iter per l’affidamento in house del servizio, “l’azienda ha dato sempre risposte esaurienti e tempestive“.
La convocazione della commissione e audizione è stata richiesta dal consigliere comunale Daniela Giaccardi: “Sono rimasta scioccata – spiega – perchè pensavo che la procedura fosse abbondantemente avanti anche in realazione ai tempi molto stretti. Mi sembrava opportuno comprendere cosa sta accadendo e a che punto siamo”.
Il sindaco di Savona Marco Russo ha ricordato che dalla data di insediamento della sua giunta più volte ha sollecitato la Provincia e l’azienda per procedere celermente nell’iter per l’affidamento in house: “Resta una priorità impellente, dà una prospettiva all’azienda e consente di strutturare in maniera adeguara il servizio“.
Il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri ha ribadito che domani è stato convocato il consiglio provinciale monotematico per l’approvazione del documento che sarà poi mandato all’Anac. “Considerata la condivisione del documento – sottolinea Olivieri -, ritengo che domani nulla osterà all’approvazione all’unanimità della relazione”. Domani, a margine del consiglio, sarà anche fissata la data per la firme del contratto di servizio.
Il consigliere Fabio Orsi (Toti per Savona), riferendosi alla condivisione dei documenti tecnici con il Comune di Savona e l’azienda, ha detto: “Nella fase in cui siamo oggi mi sembra di capire che ci siano alcune cose che non sono ancora chiare e condivise e concordate. La mia preoccupazione è che questo possa portare al rischio che la partita che sembra essere arrivata in fondo, non sia realmente in questa fase“.