Incertezza

Tpl, i sindacati pungono la Provincia: “Serve trasparenza sui documenti per affidamento in house”

"Impossibile fare valutazioni su cose riferite a voce. E serve subito un nuovo direttore generale"

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Savona. Sul fronte TPL Linea è tutto pronto per lo sciopero di 24h fissato il prossimo 2 dicembre, ma nel frattempo i sindacati sono tornati sulla vicenda senza risparmiare più di una frecciata, in particolare alla Provincia.

“Pochi giorni fa il 29 novembre scorso abbiamo effettuato un ulteriore necessario incontro con la Provincia di Savona per poter fare il punto sul percorso intrapreso fino ad ora per l’affidamento diretto, che deve essere inderogabilmente concluso entro il 31 marzo 2023, onde evitare che il servizio di trasporto pubblico locale savonese venga assegnato ad un privato tramite una gara, come prevede in alternativa la normativa europea”, hanno spiegato Roberto Piccardo, segretario regionale Ugl Fna e Fabrizio Cosolito Vitale.

“La volontà dei lavoratori, e delle  che li rappresentano,  è sempre stata quella di mantenere l’azienda TPL Linea in mano pubblica e in questi ultimi 5 anni, nonostante le difficoltà organizzative, abbiamo sempre lottato per evitare che l’azienda potesse essere privatizzata consapevoli che, per un certo tipo di politica partitica, sarebbe stato più facile ‘sbarazzarsi’ del trasporto pubblico svendendolo ad un privato”.

“Purtroppo l’ultimo incontro ha visto palesarsi una situazione preoccupante in quanto la definizione dei documenti (relazione tecnica ex art.34 sul controllo analogo e nuovo contratto di servizio) da presentare ad ANAC per poter essere iscritti nel registro delle aziende ‘in house’, sembrerebbe aver generato frizioni tra la Provincia e l’attuale dirigenza aziendale in merito al contratto di servizio (due bozze diverse dello stesso documento) nonostante avessimo avuto rassicurazioni dal presidente Olivieri, come indicato nel  verbale 50616-2022 del precedente incontro del 8 novembre scorso, in merito alla non esternalizzazione di parte del servizio a terzi (minimo 10%, circa 800 mila km) in quanto potrebbe essere legittimamente valutata come non economica”, ha proseguito. 

“Non troviamo affatto corretta questa mancanza di trasparenza da parte della Provincia per cui riteniamo necessaria una celere condivisione con le di tutta la documentazione inerente l’affidamento in house perché non è possibile fare corrette valutazioni su contraddittorie esposizioni orali,  fatte sia dalla Provincia piuttosto che dall’azienda TPL Linea, che danno adito ad inevitabili strumentalizzazioni di parte che ci portano ad ipotizzare che la soluzione di tutta questa diatriba dovrebbe passare attraverso la necessaria modifica di un piano industriale – da noi ampiamente criticato con un comunicato stampa del 28 giugno scorso  – che di fatto prevedeva  la riduzione di 31 unità proprio in virtù del subaffido e che invece dovrebbe essere incentrato su investimenti strutturali atti a rilanciare un trasporto pubblico di qualità”, ha aggiunto ancora.

“Auspichiamo inoltre che venga rispettato il mandato conferito all’attuale Cda di TPL Linea che prevede la selezione e la nomina di un nuovo direttore generale. Alla luce delle osservazione esposte, ben consapevoli del disagio che daremo all’utenza, siamo costretti a ricorrere ad una ulteriore azione di sciopero di 24 h che si articolerà, di concerto con tutte le altre organizzazioni sindacali, nella giornata del 2 dicembre”, hanno concluso.

Per quanto riguarda modalità e orari del sciopero del 2 dicembre: personale viaggiante, sciopera da inizio turno alle 5 – dalle 8,30 alle 17,30 – dalle 20 a fine turno; personale impianti fissi, sciopera tutto il turno; personale esentato, come da accordi aziendali. Verrà effettuato un corteo con concentramento in piazza Aldo Moro (FF.SS) alle 10: percorrendo via Don Minzoni si arriverà sotto l’edificio della Provincia.

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