Savona. La felice coincidenza della domenica, giorno deputato alla pubblicazione di questa rubrica, con il Natale, costringe anche chi scrive a essere più buono, dimenticando per una volta le tristezze della nostra politica.
Abbiamo così scelto di portare alla ribalta alcuni savonesi, anche se a livelli ben diversi e con differenti motivazioni. Altri lo avrebbero meritato, ma abbiamo comunque cercato di accendere un po’ di luce sul palcoscenico della nostra città.
STEFANO FRUMENTO
Contrammiraglio savonese, il 17 novembre scorso ha assunto il comando della prima divisione navale della Marina Militare. Alle sue dipendenze ha 3200 persone, militari e civili, dispone di moderne unità navali, infrastrutture e apparati di logistica, tra cui spicca soprattutto l’Amerigo Vespucci, varata nel 1931 e da tutti ritenuta la nave più bella del mondo. Una modesta proposta: Savona potrebbe attribuire un riconoscimento a questo suo illustre figlio, magari avvalendosi della collaborazione della sezione savonese dell’ANMI, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, che ha seguito da vicino l’intera carriera di Frumento.
SETHU
Marco De Lauri, in arte Sethu, è nato a Savona nel 1997. Parteciperà al prossimo Festival di Sanremo tra i big, come faranno quest’anno tutti i giovani scelti da Amadeus, che ha preferito cancellare la sezione che nacque come “Nuove proposte”. Sethu, accompagnato nella sua carriera dal fratello Jiz, artisticamente nasce nel punk-rap ligure, poi si trasferisce a Milano per affinare le sue doti e approfittare delle occasioni che solo quella città sa dare.
Le parole dei suoi brani, talvolta anche inquietanti, vogliono interpretare una generazione che vive di incertezza, paure e ansia. A noi piace sottolineare i passaggi anche di speranza contenuti nel suo brano “Sottoterra” che porterà a Sanremo: “Sei l’antidoto a tutto ‘sto schifo, ho una pistola nel cassetto ma non la userò”.
LINDA CERRUTI
La sincronette della Rari Nantes, nata a Noli, è l’atleta che ha vinto il maggior numero di medaglie agli ultimi europei (otto, sei di argento e due di bronzo). Un traguardo per il quale è stata premiata sportiva ligure dell’anno. Ma soprattutto ha avuto il coraggio di ribellarsi alle frasi volgari, oltraggiose e sessiste apparse sui social dopo che aveva pubblicato una foto sul molo di Noli, in spaccata e a testa in giù, tipica del suo sport, con tutte le medaglie vinte. Ha detto Linda: “Dopo venti anni di duri allenamenti quotidiani non potevo accettare quegli insulti”.
GIOELE FRIONE e GIULIA CHIOVELLI
Largo ai giovani, e i nostri due savonesi certamente lo meritano. Gioele Frione, 8 anni, di Finale Ligure, è stato protagonista della straordinaria avventura allo Zecchino d’Oro, culminato ieri sera, sabato 24 dicembre, con la diretta su Rai 1 condotta da Carlo Conti. Lo Zecchino, il coro dell’Antoniano, un mare di ricordi per molti italiani, un trampolino di lancio per tanti giovanissimi artisti. Gioele ha potuto avvalersi di un brano di indubbio impatto come “Gioca con me papà”, scritto da Enrico Ruggeri. I finalisti sono stati scelti tra ben 3000 pretendenti.
Giulia Chiovelli invece è una piccola cantante, attrice e ballerina di 10 anni di Savona che ha vissuto un 2022 in rampa di lancio: campionessa italiana a luglio nelle arti sceniche, finalista al Tour Music Fest, più giovane componente della Nazionale Italiana Performer, scritturata per un film con Garrison Rochelle. Siamo sicuri che sia solo l’inizio e che nel 2023 porterà ancora più alto il nome della nostra Savona.