Affondo

Savona, Lega all’attacco: “Flop sui quartieri, senza le circoscrizioni venuta meno la partecipazione dei cittadini”

"Quartieri in cantiere", l'iniziativa della giunta Russo nel mirino dell'opposizione

Savona Panorama Veduta

Savona. “La Giunta Russo continua la fase 2 dell’Agenda con la messa in moto di un cantiere per recuperare la partecipazione dei quartieri. Se si tralasciano le solite veloci escursioni a valutare i problemi dei quartieri da parte dei candidati Sindaci nel corso delle campagne elettorali e gli sporadici tentativi per superare le difficoltà partecipative nate dopo l’abolizione delle circoscrizioni da parte delle Giunte Berruti e Caprioglio (Venti di Partecipazione e Giunte itineranti), entrambi sfociati in insignificanti contributi di singoli cittadini su micro problemi urbani, la ripresa, oggi, di questi tentativi da parte della Giunta Russo, non fa che ribadire e le difficoltà dell’ente locale ad interpretare le esigenze della comunità e a coinvolgere i cittadini nelle scelte di programma”.

A dirlo è il segretario cittadino della Lega Giorgio Calabria.

“Istituzione e cittadini non riescono a colloquiare e cooperare alla soluzione di problemi e alla promozione di iniziative e progetti – aggiunge -. L’abolizione delle circoscrizioni ha diminuito la partecipazione senza, peraltro, aumentare potere decisionale e promozionale dell’ente locale, il tentativo stesso di recuperare la partecipazione dei cittadini tramite i Quartieri, è una prova ulteriore della inadeguatezza rappresentativa del sistema istituzionale attuale dell’ente locale”.

“Quindi, ancora una volta, ricorrere al vecchio schema del “volontariato” sia individuale che associazionistico, caro alla sinistra, non coglie nel segno di una vera partecipazione istituzionalizzata”.

“Invece che ricercare una improbabile e instabile struttura volontaristica di pura facciata e ristretta rappresentanza, varrebbe la pena, in attesa di una futura indispensabile riforma dell’ente locale sempre più votata ad effettiva autonomia, anticipare forme di comitati circoscrizionali e di quartiere a base assembleare, svincolati da ingerenze partitiche precostituite, i cui eletti in assemblea forniscono un riferimento del territorio a supporto dei consiglieri comunali pur non avendone una veste istituzionale”, conclude Calabria.

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