La sconfitta contro la Letimbro ha avuto strascichi notevoli. Il presidente Massimo Giuseppe Cittadino aveva infatti palesato l’idea di tagliare i giocatori genovesi per i costi troppo elevati: “Pagare 700 euro un giocatore in Prima Categoria e perdere contro la Letimbro non va bene – dichiara -. Dico così perché mi interessano le sorti della squadra. Dovrei stare fermo e dire che tutto fila liscio? La media età è alta e il costo dei camerunensi sarà elevato. Pensiamo sia più logico puntare su giocatori giovani e di prospettiva”.
La squadra, per voce del capitano Riccardo Quintavalle, ha espresso il proprio malcontento per le dichiarazioni del presidente, ribadendo l’importanza dei tre giocatori genovesi – Pondaco, Matarozzo e Brema – e lo stesso Cittadino sarebbe ora intenzionato a perlomeno correggere il tiro limitando il “taglio” a un elemento. Vista l’unione del gruppo, però, anche questa soluzione non andrebbe molto a genio ai giocatori.
Lo stesso Quintavalle ha sottolineato l’attaccamento ai colori biancoblù del terzetto di giocatori del capoluogo regionale. “In teoria – svela – c’era il dubbio se fosse il caso o meno di svolgere l’allenamento di ieri visto lo stato d’animo e l’incertezza: sono stati proprio i ragazzi di Genova a spingere per svolgere la seduta in vista dell’importante partita contro il Pra’ Fc. Stanno dimostrando di essere più savonesi di molti savonesi. Ripeto, noi siamo dipendenti e rispettiamo le scelte imprenditoriali della proprietà, ma le parole sui ‘tagli’ ci hanno ferito e imposto una riflessione tutti insieme“.
Lato meramente societario, in città si rincorrono da tempo voci circa l’interessamento da parte del notaio Federico Ruegg nei confronti del club. Il diretto interessato nega: “Smentisco categoricamente, non c’è assolutamente nulla di vero. Mi è stato proposto ma non sono interessato”. Dello stesso tenore le parole del presidente Cittaddino: “Al momento non ci sono offerenti, da quando avevo messo in vendita la squadra non ho mai ricevuto reali proposte”.