La Rocchettese ha vissuto un sabato da capolista, grazie al successo nell’anticipo contro lo Speranza “b”, e ora si trova a soltanto un punto dalla coppia di testa formata da Cengio e Borgio Verezzi, alla pari con i rivali per antonomasia del Dego.
L’attaccante Roberto Troni, volto nuovo del calcio provinciale visto che come mister Chiola proviene dal basso Piemonte, si sta rivelando l’asso nella manica dei rossoblù. Dopo quella contro la Nolese, anche contro lo Speranza “b” è stata una sua tripletta a decidere l’incontro terminato 4 a 2.
L’allenatore Davide Chiola esalta la capacità della squadra nel reagire al vantaggio dei locali. “Abbiamo giocato una partita difficile – commenta – anche perché non siamo abituati al sintetico. Abbiamo incontrato una formazione che ha lottato su ogni pallone mettendoci in difficoltà. Dico ‘bravi’ ai miei ragazzi perché non è mai facile recuperare lo svantaggio. La Rocchettese ha sfoderato un’importante prova di carattere. Stiamo ottenendo ottimi risultati grazie al nostro carattere. Siamo sempre in una ventina ad allenamento qualsiasi siano le condizioni e questo ci sta premiando”.
C’era il rischio di prendere un po’ sottogamba un impegno contro una “seconda squadra”. Tuttavia, la squadra guidata dal portiere Briano e dall’attaccante Troni è riuscita a venire a capo di un match molto complesso: “Forse qualche ragazzo era un po’ rilassato. Ma io mi aspettavo un partita difficile contro una squadra giovane e con nulla da perdere. Se il primo posto può essere un obiettivo? Sì, perché cerchiamo sempre il massimo possibile. Briano è esperto e ci aiuta mentre Troni vicino alla porta è implacabile”.
Infine, un elogio per la tifoseria: “Avere i tifosi è un valore aggiunto. Ci seguono in ogni occasione e questo ci dà grande stimolo. Sono il dodicesimo uomo in campo”.