Varazze. A pochi giorni dal rimpasto in giunta a Varazze, arriva la reazione dell’opposizione. “L’uscita dell’assessore Callandrone e del consigliere De Felice dalla maggioranza è stata un fulmine a ciel sereno”. Scrivono i consiglieri di opposizione Antonio Ghigliazza, Paola Busso, Bartolomeo Fazio, Giacomo Robello e Gianantonio Cerruti.
“Mai c’erano state avvisaglie di diverse posizioni su temi importanti per la città, nessuna defezione né voto contrario lasciando noi e i cittadini stupiti. Dalle parole di Pierfederici abbiamo inteso che si è trattata di una sorta di epurazione perché i due non erano conformi a Essere Varazze”.
“La scusa – proseguono – è stata quella che fossero troppo partitici (avendo fatto campagna elettorale per un partito che ha vinto le elezioni) quando lo stesso sindaco e molti esponenti della maggioranza hanno appoggiato Bozzano, anch’egli candidato in altro partito con scarsi risultati. Il governo della città è quindi al secondo posto, prima viene Essere Varazze o meglio Essere Bozzano perché alla fine ciò che conta è la carriera personale del nostro “ex’ primo cittadino”.
E concludono: “Le molteplici necessità dei varazzini non contano ed infatti la città, nonostante un racconto favolistico, è abbandonata a se stessa e la progettualità è riservata ai soliti noti, seguendo la cultura del consenso fine a se stesso. A noi spetta il compito di rilevarlo e ai varazzini di prenderne coscienza”.