Attacco

Pista ciclabile ad Albenga, Tomatis (Fdi): “Finanziata dal Pnrr 600mila e euro e 170 mila dai servizi sociali”

"E' davvero singolare, invece, che l'amministrazione voglia prendersi il merito di un intervento così importante"

Pista ciclabile Albenga

Albenga. “I soldi per la pista ciclabile che collegherà le frazioni Leca e Bastia al centro di Albenga sono arrivati dal Pnrr, ma anche dalle somme che l’Amministrazione ha sottratto ai servizi sociali nel 2021”. Per Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, l’annuncio dell’amministrazione, circa l’affidamento dei lavori, “nasconde alcune verità scomode”.

“Pur essendo soddisfatti che l’opera venga appaltata con i soldi del Pnrr e per il fatto che erano anni che Albenga attendeva questo raccordo che unisce Bastia e Leca al centro città, l’Amministrazione dovrebbe anche spiegare ai cittadini che ha dirottato 170 mila euro destinati alle politiche sociali dell’anno 2021 per la sistemazione dei cosiddetti ‘gabbioni’ per mettere in sicurezza l’argine sinistro del Centa”.

Entrando nel dettaglio del suo intervento Tomatis da una parte “ringrazia gli uffici che si sono prodigati per ottenere il finanziamento di 600 mila euro dai fondi Pnrr”, dall’altra non manca di “puntare l’indice contro la giunta ingauna”: “E’ davvero singolare, invece, che l’Amministrazione voglia prendersi il merito di un intervento così importante, i 170 mila euro stanziati dal comune per quest’opera sono stati sottratti dai servizi alla persona nell’anno passato”.

“Infatti è cosa nota che nel 2021 l’Amministrazione ha registrato un avanzo di amministrazione di 1 milione e 56 mila euro. Di questa somma, 300 mila tagliando i servizi sociali e 250 mila euro sul personale. Quindi – sottolinea Roberto Tomatis – si evince che l’anno scorso era già previsto di arrivare al 2022-2024 in vista delle elezioni comunali con un ‘gruzzoletto’ per dare ‘via libera’ ad opere che portano certamente lustro al proprio operato come il ‘giornalino dell’auto-incensazione’ da poco rispolverato da 4 mila euro più Iva. In realtà i 170 mila euro dovevano essere destinati alle persone più fragili, ai più bisognosi a quelli che hanno pagato il prezzo più caro della crisi pandemica del 2021, e non per impegnarli in prossimità delle elezioni amministrative del 2024 “.

“Dunque potremmo semplificare la vicenda sottolineando che se oggi la pista ciclabile finalmente decolla è grazie alla sinergia degli uffici comunali  che hanno lavorato incessantemente per ottenere il finanziamento ma soprattutto alle persone bisognose che avevano tutto il diritto di essere assistite e aiutate in un momento tragico e doloroso della loro vita ma dimenticate per ragioni molto meno nobili”, conclude Tomatis.

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