Pietra Ligure. “Siamo felici di come molti concittadini stiano manifestandoci sostegno e solidarietà e, soprattutto, mostrino un crescente interesse nei confronti di una vicenda che per i molteplici aspetti emersi sta interessando tutta Pietra Ligure . Da parte nostra desideriamo ringraziare tutti per la vicinanza ed in particolare il consigliere Carrara per il suo lavoro ed il suo impegno”. Così, in una nota, il comitato spontaneo dei cittadini ‘Salviamo le ville storiche’ del Trabocchetto in seguito al consiglio comunale pietrese del 19 dicembre 22, durante il quale è stata discussa la mozione del consigliere di minoranza Mario Carrara.
“A prescindere da quanto riportato nei vari articoli apparsi sulle riviste online circa l’andamento della assemblea del consiglio comunale – spiegano dal comitato -, invitiamo, chi volesse, a visualizzarla dal minuto 55 circa per farsene una propria oggettiva idea“.
LA SEDUTA CONSILIARE PIETRESE
“Dopo la sospensione del consiglio comunale il comitato è rimasto in aula per ricevere una rassicurazione, ma ci duole precisare che siamo rimasti delusi – aggiungono -.. Principalmente sul fatto che la convenzione approvata dalla giunta comunale per costruire 14 nuovi appartamenti al posto di due ville antiche, che per loro stessa ammissione presenta numerose criticità che non erano state individuate prima, non è stata revocata. Tale impegno concreto non è stato assunto ma ci è stata comunicata solo la sospensione verbale dell’iter della pratica in attesa di accertamenti demandati all’organo tecnico, ma è proprio la convenzione che sostiene tutta l’operazione immobiliare e che chiediamo sia revocata, perché è quella che tiene in piedi tutta l’operazione”.
LA VOTAZIONE DELLA MOZIONE
“Il comitato confidando nel corretto lavoro dell’amministrazione comunale chiede la revoca effettiva della convenzione rilasciata, per più motivi, tra i quali ci preme evidenziare. Oltre all’interesse storico delle ville (per il quale è stata chiamata ad esprimersi la sovrintendenza ), vi è l’enorme problema della viabilità d’accesso al nuovo insediamento abitativo che interessa non solo Salita al Trabocchetto ma anche tutta via della Cornice e di riflesso l’Aurelia e che, se venisse attuato causerebbe problemi insormontabili a tutta la circolazione del traffico del quartiere; il numero di parcheggi pertinenziali del nuovo edificio, previsti già insufficienti rispetto agli appartamenti (14 appartamenti e solo 10 posti auto); la perizia geologica sulla zona carsica che richiede un approfondimento visto il sito di costruzione posto proprio sopra il cimitero e le recenti problematiche di infiltrazioni d’acqua che hanno imposto lo spostamento di moltissime salme (circostanza constata per esperienza diretta); oltre ad altri errori che, nel complesso, consiglierebbero una riscrittura della convenzione stessa in seguito ad una profonda rivisitazione di tutto il progetto”, concludono dal comitato.