Savona. Rastrelliere per le biciclette, riqualificazione delle vie interessate dalla pedonalizzazione per quanto riguarda pulizia, alberi e illuminazione. Il Comune valuta poi di inserire la videosorveglianza, un percorso su cui la giunta sta lavorando insieme al prefetto e al questore. Sono le novità presentate dal sindaco di Savona Marco Russo e dall’assessore all’urbanistica Ilaria Becco nell’ambito del piano di pedonalizzazione a Savona nell’incontro con i residenti e i commercianti della zona interessata dalla chiusura al traffico.
Sono previste limitazioni alle auto in via Manzoni, via Mistrangelo, via Ratti, via Caboto, via Untoria e un ulteriore tratto di corso Italia. E nel medio periodo sparirà il parcheggio di piazza Mameli. Per dare il via alla riqualificazione delle strade l’amministrazione ha stanziato 55mila euro per consentire i primi interventi. “Il nostro obiettivo è rivedere la mobilità cittadina, scoraggiando l’utilizzo del mezzo privato”, ha sottolineato il sindaco Marco Russo. Parallelamente al piano di pedonalizzazione, l’amministrazione lavora al nuovo piano urbano per la mobilità.
L’incontro di oggi è mirato alla condivisione da parte degli assessori delle novità e della data di inizio. L’amministrazione sarebbe stata pronta a partire già dal 21 novembre, in concomitanza con lo spostamento del mercato, ma gli esercenti avevano chiesto di aspettare la fine delle festività natalizie. “Noi – ha detto il sindaco durante l’incontro – pensavamo di avviare la fase di realizzazione dal 9 gennaio, ma se ci sono delle vie che chiedono di anticipare per le feste natalizie lo prendiamo in considerazione”. I presenti sono d’accordo con la data proposta dal sindaco eccetto i commercianti di via Caboto che chiedono di anticipare. Quindi, dopo le feste inizieranno i lavori necessari alla realizzazione delle aree pedonali (cartellonistica, segnaletica orizzontale e verticale, cancellazione dei parcheggi, archetti e dissuasori).
Parcheggi e carico-scarico merci
I parcheggi che si perdono nelle aree che vengono chiuse al traffico vengono recuperati in altre zone con un saldo totale pari a zero.
Vengono tolti 80 parcheggi blu e si recuperano in piazza del Popolo (offre mille parcheggi con un tasso di capienza massima si aggira intorno al 70% tranne i lunedì). Vengono recuperati 9 parcheggi per residenti in più rispetto a quelli esistenti ora persi prevalentemente in via Ratti e via Manzoni. Si perdono 9 parcheggi bianchi e si valuta di recuperarli in piazza Arturo Martini. Il saldo degli stalli delle moto è positivo per 5 unità, i parcheggi disabili sono recuperati vicino a quelli esistenti oggi.
Polemica di alcuni residenti sui numeri presentati dalla giunta: “I conti sono sbagliati, si perdono più parcheggi“. E fa eco un’altra residente: “I non residenti non vanno in piazza del Popolo, parcheggiano lo stesso dove non possono”.
Per le fasce orarie del carico e scarico, la volontà della giunta è uniformare le fasce orarie tra le diverse zone. I residenti chiedono di poter entrare anche alla sera. L’accesso è sempre consentito per mezzi autorizzati a servizio di persone invalide, forze dell’ordine e mezzi di soccorso. Ad ora il carico e scarico merci l’ingresso è consentito in corso Italia dalle 6 alle 10, nel centro storico dalle 19.30 alle 10.30 e dalle 13 alle 16, in via Caboto e via Untoria dalle 6 alle 11 e dalle 15 alle 18. “Si potrebbe adottare ovunque la fascia oraria del centro storico, è molto ampia bisogna valutare che non sia troppo impattante“, ha detto l’assessore Becco.
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