Perplesso

Ospedale di Albenga, Distilo a Tomatis: “Il sindaco si prende i meriti della riapertura del Ppi, ma è merito delle 10.000 firme raccolte da noi”

"Mi sa che questi anni rimarranno i peggiori della storia politica di Albenga"

Distilo Tomatis Albenga

Albenga. “Leggo con stupore che il sindaco di Albenga ora vuole prendersi i meriti dell’apertura del punto di primo intervento che dovrà riaprire presso l’ospedale di Albenga. Non ci sono parole per descrivere quanto questo sindaco sia diventato un opportunista politico”. Lo afferma in una nota il presidente del consiglio comunale di Albenga Diego Distilo commentando le dichiarazioni del primo cittadino Riccardo Tomatis.

“È più di un anno che insulta e cavalca politicamente la difesa dell’ospedale chiedendo un pronto soccorso , chiuso dai suoi compagni di partito nel 2012 , sapendo che non potrà essere riaperto per colpa di chi ha smantellato l’ospedale di Albenga – aggiunge – Noi gruppo civico di Aria Nuova per Albenga avevamo depositato 10.000 firme chiedendo gentilmente l’apertura di un punto di primo intervento, mentre altri gridavano ai quattro venti di tutto contro tutti per accaparrarsi un po’ di consenso politico, spostando il tiro dall’immobilismo e l’incapacità amministrativa di questa amministrazione. Ora il primo cittadino , che continua a usare imperativi nei confronti della Regione Liguria usando comunicati stampa e mai recandosi in Regione per trovare una mediazione a difesa dell’ospedale, comunica che lui stesso chiedeva un punto di primo intervento”.

“Cosa dirà a tutte le persone di Albenga, associazioni di volontariato e altri che hanno creduto nello slogan ‘Senza pronto soccorso si muore’? Mi sa che questi anni rimarranno i peggiori della storia politica di Albenga e gli albenganesi tutti sempre più ricordano con grande malinconia sindaci come Angelo Viveri, il grande Mauro Zunino (grazie a lui esistono l’ospedale di Albenga, gli argini del Centa e molto altro), il sindaco Tabbò, la sindaca Rosy Guarnieri ma nessuno ricorderà questa amministrazione se non per aver dato il nome ad una piazza ad Albenga o per essere stati bravi a salire su palchi per eventi e manifestazioni organizzati da altri tipo la Fionda di Legno. Due anni passano in fretta e speriamo che ad Albenga torni la luce non solo per le luminarie natalizie”.

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