Commento

Ospedale Albenga, Vaccarezza sull’incontro al Teatro Ambra: “Ennesima manifestazione che semina disinformazione”

"Il territorio avrà le sue risposte, i cittadini i servizi: tutto ciò a prescindere dal fornitore, sia questo pubblico o privato convenzionato"

Vaccarezza OSpedale Albenga

Albenga. “L’iniziativa di venerdì 9 dicembre al teatro Ambra di Albenga sull’ospedale Santa Maria di Misericordia è la controprova di come la maschera e le falsità che alcuni ‘capi’ della protesta ingauna hanno tentato di far passare per legittima, comincino a cadere”. Lo afferma in una nota il capogruppo di Cambiamo in consiglio regionale Angelo Vaccarezza, che giusto qualche settimana fa aveva realizzato un “video documentario” per spiegare “tutta la verità” sulla situazione del sistema sanitario ligure e i contenuti della “riforma” avviata dalla Regione Liguria.

“Iniziamo ricordando che il pronto soccorso dell’ospedale di Albenga è chiuso dal 2012, quando alla guida della Regione c’era Claudio Burlando – ricorda – Che la campagna ‘Senza pronto soccorso si muore’ sia un bluff e che tutti i fautori della protesta abbiano sempre saputo che il pronto soccorso ad Albenga non sarebbe mai tornato, lo dimostra anche la lettera del 31 maggio del sindaco Riccardo Tomatis al presidente Toti. Nel documento infatti viene richiesta l’apertura del punto di primo intervento, che, ricordo a tutti, è prevista nel piano sanitario di prossima approvazione e che tornerà insieme a tutti i servizi necessari al suo ‘mantenimento’. Questo significa che il territorio avrà le sue risposte, i cittadini i servizi: tutto ciò a prescindere dal fornitore, sia questo pubblico o privato convenzionato”.

“Diverso, ma comprendo che ai più questa cosa non salti all’occhio, è il reale motivo della battaglia condotta dal buon Tomatis: perché se nella prima parte della lettera viene chiesta l’apertura di un punto di primo intervento, nella seconda viene chiesto il trasferimento armi e bagagli di tutto il comparto dell’emergenza del Santa Corona con relativo DEA di II livello e connessi futuri investimenti al Santa Maria di Misericordia. Insomma, per il dottor Tomatis un pronto soccorso nel ponente della provincia di Savona è sufficiente, purché sia ad Albenga e non a Pietra Ligure. Organizzare l’ennesima manifestazione, seminando disinformazione e avanzando una richiesta con veemenza sapendo che questa è già prevista, è come dire che per respirare serve ossigeno, per nuotare serve l’acqua, che per guidare serve la patente. Ed è, conoscendo la verità, anche un tantino scorretto”.

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