Richiesta

Ospedale Albenga, Ciangherotti: “Sindaco ha fatto pace con Toti? Bene, allora si batta per un ps con medici dell’emergenza”

Il consigliere albenganese: "Da mesi chiediamo a Riccardo Tomatis di porre fine allo scontro con la Regione. PPI con medici di base non serve, anche perché lo abbiamo già" 

NON USARE Ciangherotti Riccardo Tomatis

Albenga. “Sono contento che tra il sindaco di Albenga e il governatore Giovanni Toti sia tornato il sereno. A quanto pare Riccardo Tomatis ha deciso di seguire le mie indicazioni ponendo fine all’atteggiamento ostile nei confronti della Regione. Un comportamento controproducente che ha portato solo ad evidenti ripercussioni negative per tutti i cittadini albenganesi. Ora, tuttavia, è necessario battersi per un pronto soccorso integrato (Albenga-Pietra ligure) con i medici dell’emergenza”. Lo dichiara il consigliere e capogruppo albenganese di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.

Secondo l’esponente forzista, “l’idea di un Ppi con i medici di base è completamente priva di senso – spiega Ciangherotti -, anche perché non solo lo abbiamo già, ma soprattutto non è quello di cui la città e i suoi cittadini hanno bisogno. Se il sindaco vuole portare a casa un risultato davvero utile per il comprensorio albenganese e non per la categoria dei medici di base a cui lui appartiene, allora deve chiedere per Albenga a Toti e all’assessore alla sanità Angelo Gratarola la riapertura di un Pronto soccorso integrato con Pietra Ligure con i medici specializzati nella gestione delle emergenze. Diversamente sarebbe solo una presa in giro”.

“L’ospedale di Albenga è una struttura all’avanguardia che non merita di essere declassata ad hub di destinazione per i codici bianchi – aggiunge il capogruppo albenganese -. Anche Santa Corona è un presidio sanitario fondamentale per il ponente ligure, ma non si può pensare di investire oltre 145 milioni di euro per un nosocomio completamente da ristrutturare, quando a pochi chilometri di distanza è presente un ospedale nuovo con sette sale operatorie pronte all’utilizzo”.

Ciangherotti sostiene quindi che “per l’immediato futuro è necessario pensare ad una soluzione diversa – conclude -, come un pronto soccorso integrato tra Albenga e Pietra Ligure, copiando il modello oggi così funzionale già esistente per gli d’ospedale di Imperia e Sanremo. Questa sarebbe l’unica soluzione di buon senso in grado di far risparmiare molte risorse economiche. Allo stesso tempo, inoltre, rappresenterebbe la sola risposta utile alle reali esigenze dei due territori di riferimento. Spegnere definitivamente i servizi dedicati all’emergenza ad Albenga sarebbe uno spreco di risorse strutturali e soprattutto un pericoloso azzardo sulla salute di centinaia di cittadini che vivono nel comprensorio”.

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