Dati inail

Malattie professionali, in Liguria +18%. Cgil: “Bisogna fare di più per la salute e sicurezza sul lavoro”

Nel periodo tra gennaio e ottobre 2022, sono state 847 le denunce, la gran parte nel settore dell'Industria e Servizi

industria artigianato

Liguria. “Le malattie professionali continuano a colpire lavoratori e lavoratrici con un trend che non si riesce ad arrestare: si deve fare di più perché la salute e sicurezza sul lavoro sono elementi imprescindibili del diritto alla salute. Si devono trovare maggiori risorse da investire sulle politiche della prevenzione ma soprattutto si devono dare gli strumenti agli enti preposti per esercitare la loro azione: senza un cambio di paradigma che metta al centro i diritti delle persone e il valore del lavoro continueremo a trovarci in queste condizioni”.

A dichiararlo è Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria che commenta i dati Inail sulle malattie professionali.

Secondo le elaborazioni di Marco De Silva, responsabile Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria su dati Inail, le denunce di malattia professionale in Italia al 31 ottobre 2022 sono state 50.013, in aumento di ben 4.618 casi, vale a dire più 10,2%. Relativamente alla Liguria, nel periodo tra gennaio e ottobre 2022, sono state 847 le denunce per malattia professionale, in aumento di 129 casi, 18% in più rispetto all’anno precedente.

Il settore economico maggiormente colpito è quello dell’Industria e Servizi con 750 denunce (+15,2% rispetto al 2021), segue l’agricoltura con 87 denunce (+50%) e 10 nella pubblica amministrazione (+1%).

Secondo i dati si ammalano di più gli uomini delle donne, rispettivamente 663 denunce (+117 pari al +21,4%), contro 184 per le donne (+12 pari al +7%); il rapporto complessivo vede l’incidenza delle malattie professionali per i maschi nel 78,3% dei casi contro il 21.7% delle femmine.

Scendendo ulteriormente nel dettaglio, le malattie che nella regione ligure hanno causato più denunce nei primi 10 mesi del 2022 sono quelle relative al sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (+21,1%), quelle del sistema nervoso (+37,5%) e quelle riguardanti casi di tumore (+7,1%).

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