Celle Ligure. Furti a raffica. Prima la raccolta firme lanciata dai residenti esasperati per chiedere aiuto, poi l’incontro di ieri per trovare soluzioni. Presenti i cittadini, il sindaco, il commissario della Questura, le forze dell’ordine per fare il
punto della situazione.
Intensificati i controlli anche con agenti in borghese. Una stretta collaborazione tra i reparti operativi e investigativi insieme per monitorare il territorio e fronteggiare un problema che non fa certo dormire sonni tranquilli all’intera popolazione. I colpi si susseguono da quasi un mese ormai. Cassisi, centro, i Piani. Furti anche quando i proprietari sono in casa: è successo alle tre del pomeriggio.
Dai dati risulta che, rispetto al periodo compreso tra settembre e novembre dell’anno scorso, quello attuale è stabile se non in leggera diminuzione. Ma i cellesi hanno paura. Fanno attenzione a tutto, comunicano in caso di sospetti tra di loro. Ma questi ladri?
È stato spiegato che si tratterebbe di gruppi che prendono di mira zone dove compiono furti per un certo periodo, colpiscono a raffica, per due settimane circa, a Celle da prima del 20 novembre, e poi lasciamo la zona. Spesso sono bande dell’ Europa dell’est. Le richieste dei residenti saranno riferite al questore ed esaminate nel prossimo tavolo di lavoro.
Il sindaco Caterina Mordeglia , che ha organizzato l’incontro con la Questura, ha anticipato che “il Comune acquisterà a gennaio telecamere di nuova generazione che verranno installate all’ingresso del paese, su Aurelia e Provinciale, collegate con le forze dell’ordine. Nei prossimi giorni” ha aggiunto il primo cittadino “parteciperò al Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica e, in quella sede con la Questura, la situazione di Celle sarà sottoposta all’attenzione di tutti i vertici delle istituzioni”.
Il Commissario della Digos, presente all’incontro, ha sottolineato come , in casi come questo, sia importante il dialogo tra i cittadini e segnalare sempre al 112.
Sarà lo stesso Commissario a riferire quanto emerso dalla riunione di ieri e le richieste dei cellesi al questore. Presenti alla riunione anche Remo Zunino, capogruppo della minoranza di Uniti per Celle, e il consigliere indipendente di minoranza Jacopo Abate che ha sottolineato “dal mio punto di vista, dato che siamo una piccola realtà e ci si conosce tutti cerchiamo di essere più solidali e meno individualisti: in primis segnalare alle forze dell’ordine, ma usiamo gli strumenti informatici che abbiamo come i social che funzionano molto bene e sono immediati o le chat whatsapp di frazione”.