Savona. Tempo ormai scaduto, o quasi, e oggi i sindacati di categoria hanno chiesto un incontro urgente sulla vertenza di Funivie e la richiesta sulla cassa integrazione straordinaria in scadenza a dicembre: ad ora nessuna conferma su proroghe e/o altre misure di sostegno ai lavoratori.
La presa di posizione è stata inoltrata a Mit, Ministero del Lavoro, Autorità portuale e Regione Liguria: “C’è la necessità di velocizzare il passaggio del personale dell’azienda all’Autorità di Sistema Portuale, ente individuato come soggetto temporaneamente affidatario della gestione dell’impianto” affermano i segretari provinciali Cgil, Cisl e Uil.
Andrea Pasa, Simone Pesce e Sheeba Servetto chiedono un incontro urgente “con un intervento tempestivo finalizzato ad individuare le soluzioni più idonee a gestire la delicata situazione”. Il riferimento è in primis alle rassicurazioni sul sostegno al reddito delle maestranze di Funivie, ma, naturalmente, il punto su una infrastruttura ritenuta essenziale per la ripresa di una filiere delle rinfuse nel savonese, che attende ancora di conoscere il proprio futuro.
“La priorità è avere risposte dal Ministero del Lavoro sulla cassa integrazione, oltre al passaggio delle maestranze all’Autorità Portuale delle maestranze di Funivie, come indicato nei precedenti incontri istituzionali: la scadenza per questa procedura era stata fissata al 15 dicembre, ma ad oggi non sappiamo nulla e se la documentazione necessaria è pronta o meno” afferma Danilo Causa della Fit Cisl.
“Dai Ministeri competenti, dopo due mesi di insediamento, nessun interessamento, stesso discorso da parte della Regione e della Port Authority rispetto agli impegni presi per tutelare i lavoratori in una fase ancora difficile e per la stressa nuova gestione dell’azienda” aggiunge Simone Turcotto della Filt Cgil savonese.
“Se a fine 2024 l’impianto non viene assegnato a nessuno sarà proprio la Regione ad avere in carico l’infrastruttura” ricorda infine Turcotto. Sullo sfondo della vicenda, infatti, restano i lavori di ripristino dell’impianto di Funivie, che rappresenta una delle vertenze industriali irrisolte nel savonese e che saranno al centro dello stesso sciopero generale del 16 dicembre.