Assemblea provinciale

Congresso Fiom-Cgil savonese, Andrea Mandraccia confermato segretario

"Soluzioni alle vertenze industriali e non perdere le occasioni di crescita economica"

congresso fiom savona

Savona. La nuova assemblea della Fiom di Savona ha proceduto alla conferma di Andrea Mandraccia quale segretario provinciale con il 95,7% dei voti favorevoli.

Oggi presso l’Ente Scuola Edile di Savona la conclusione del percorso di assemblee che ha coinvolto centinaia di lavoratori metalmeccanici della provincia, il XXVIII congresso della Fiom-Cgil Savona a cui hanno partecipato 71 delegati in rappresentanza delle principali aziende del territorio.

E’ stata una giornata di discussione e di confronto, giornata che ha confermato l’importanza del sindacato dei metalmeccanici nel territorio e nella contrattazione nelle aziende ed il suo radicamento, anche in tempi difficili per la rappresentanza, fondato sul patrimonio rappresentato dagli iscritti e dalle delegate e delegati nei luoghi di lavoro.

Hanno portato i saluti ai lavori del nostro congresso esponenti istituzionali quali il sindaco di Savona Marco Russo, il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri e l’sssessore alle Attività Produttive del Comune di Savona Francesco Rossello.
Sono inoltre intervenuti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali metalmeccanici Fim e Uilm, dell’Unione Industriali di Savona e il presidente Provinciale dell’ANPI.

“Le vertenze industriali aperte nel nostro territorio nel settore manifatturiero, su tutte quelle dell’industria metalmeccanica, che complessivamente coinvolgono circa 3.000 lavoratori tra diretti ed indotto e che sono aperte da anni, devono trovare con urgenza una soluzione in grado di garantire solide prospettive produttive ed occupazionali. E’ in gioco il patrimonio industriale della provincia di Savona” ha sottolineato il segretario Mandraccia.

“Al tempo stesso vanno portate avanti tutte le opportunità di crescita e di sviluppo in grado di dare maggiori certezze alle realtà presenti e di creare prospettive per nuovi insediamenti industriali. Per questo è assolutamente necessario che la politica del territorio si faccia sentire con il Governo nazionale che negli ultimi anni si è mostrato molto latitante: Istituzioni locali, parlamentari liguri e Regione Liguria facciano di più per incalzare il Governo sulle tante questioni aperte, a cominciare dalle vertenze Piaggio Aerospace e LaerH, Bombardier Transportation gruppo Alstom e dal settore delle telecomunicazioni”.

La quota percentuale di occupazione da industria nella nostra provincia rimane sempre al di sotto della media regionale e lontana da quella del Nord Ovest. Il tutto in quadro demografico caratterizzato dal continuo invecchiamento e dal calo della popolazione.

“Intendiamo continuare ad impegnarci per unire tutte le vertenze industriali in un’unica “vertenza Savona” affinché tutti coloro i quali hanno voce in capitolo facciano quanto devono con l’obiettivo di rilanciare una occupazione stabile e sicura nonché la produzione manifatturiera di un territorio che vuole continuare a fare industria”.

“Come Fiom intendiamo continuare ad elaborare proposte per la definizione di politiche industriali serie e sostenibili e continueremo ad incalzare Istituzioni e controparti datoriali in tal senso. Tanto più ora che la cronica mancanza di politiche industriali ed energetiche a livello nazionale, nel difficilissimo momento che il tessuto manifatturiero italiano sta attraversando a causa delle diverse crisi globali in corso, rischia di alimentare ulteriormente il depauperamento del tessuto produttivo e di lasciare i lavoratori ancora più esposti ai cambiamenti legati alla trasformazione digitale ed alla riconversione verde”.

“Non affrontare, governandola, la sfida dello sviluppo sostenibile ha non solo impatti potenzialmente devastanti per la salute, l’economia e la qualità della vita ma è completamente disallineato rispetto alle priorità delle lavoratrici e dei lavoratori. In un momento tanto complicato, forse il più difficile dal secondo dopoguerra, il ruolo dei metalmeccanici e della FIOM e l’unità della CGIL sono fondamentali per tornare a ridare centralità alle ragioni del lavoro e dei lavoratori”.

“La Fiom di Savona è impegnata nella riuscita dello sciopero generale di venerdì 16 dicembre contro una legge di bilancio che non fa nulla per la coesione sociale di un Paese che è sempre più diviso e diseguale e che non fa mette in campo politiche di rilancio” conclude.

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