Savona. “Nessuna nuova positività riscontrata e nessuna conversione di aree ospedaliere in reparti Covid”. È questo il nuovo aggiornamento sul cluster dell’ospedale San Paolo di Savona, dove nel reparto di Medicina Due sono stati riscontrati 14 casi di pazienti postivi al Covid19.
I casi positivi riscontrati sono stati isolati nelle cosiddette “stanze bolla” (ne sono state create 4): i pazienti quindi sono rimasti all’interno dei reparti in cui sono stati ricoverati, ma trasferiti in camere apposite per evitare un’ulteriore diffusione del virus.
Origine del cluster pare essere un paziente che è risultato positivo al Covid solo durante il test di controllo effettuato cinque giorni dopo l’arrivo al San Paolo (il primo tampone aveva dato esito negativo). A quel punto, l’Asl ha provveduto a sanificare i locali, stoppare i ricoveri e temporaneamente anche le visite dei familiari.
E nel pomeriggio odierno (2 dicembre) si è svolta una riunione ad hoc della dirigenza per analizzare nuovamente la situazione e decidere se convertire alcuni reparti in aree Covid.
“In base agli ultimi controlli effettuati riguardo 14 positività riscontrate tra i ricoverati in Medicina Due al San Paolo di Savona si comunica che in data odierna non sono emerse nuove infezioni da Covid19”, si legge nella nota diramata da Asl2 post incontro.
“Nel corso della riunione tra Direzione Medica di Presidio Ospedaliero e i dirigenti medici coinvolti è emerso che in questo momento non si rende necessaria la conversione di nessuna area in reparto dedicato al contenimento dell’infezione da Covid. L’andamento delle infezioni da Covid19 è costantemente monitorata e lunedì si terrà un nuovo incontro per riesaminarla”, hanno concluso.