Prima categoria

Calcio, Savona. Riccardo Quintavalle: “Possiamo salire, perché tagliare giocatori?”

Il capitano della squadra prende a posizione a nome del gruppo sulle intenzioni palesate dal presidente Cittadino, che sarebbe intenzionato a interrompere il rapporto con alcuni giocatori provenienti dal genovese

Speranza Vs Savona

Il capitano del Savona Riccardo Quintavalle rende nota la posizione della squadra commentando le intenzioni del club di “tagliare” alcuni giocatori genovesi dalla rosa dopo la sconfitta rimediata contro la Letimbro. Intenzioni, quelle del presidente Cittadino, che appaiono in contrasto con quanto affermato dopo la visita alla città della Torretta della settimana scorsa e rispetto alle dichiarazioni della settimana ancora precedente: “Mai pensato a mandare via i genovesi, anzi puntiamo a vincere”. Una scelta che stupirebbe non poco visto che Pondaco e Brema stanno facendo bene in attacco e Matarozzo è cardine del reparto arretrato.

L’attaccante biancoblù parla a nome di tutti i compagni: “Prendiamo atto delle intenzioni del presidente e delle decisioni che la società intende intraprendere dopo la sconfitta con la Letimbro. Sono dichiarazioni che ci lasciano spiazzati visto che arrivano alla prima sconfitta dopo quattordici partite disputate in condizioni che tutti conoscono”.

Prosegue Quintavalle: “Auspichiamo che la società rifletta bene sulle proprie mosse, altrimenti concon quale spirito possiamo approcciarci alla partita fondamentale di domenica mattina con il Pra dopo una presa di posizione di questo tenore?”.

Anche senza arrivare primi, ci sarebbero buone chance di salire di categoria accedendo all’eventuale finale play off visto che pare ormai quasi impossibile che una squadra ligure possa retrocedere dalla Serie D. Per questo l’appello è a non far partire nessun giocatore genovese: “Il nostro gruppo – aggiunge – ha equilibrio e, attraverso mille peripezie, ha fatto vedere di avere le carte in regola per lottare per il salto di categoria. E in questo gruppo di sono anche i ragazzi di Genova, i quali hanno dimostrato quotidianamente attraverso i comportamenti il loro attaccamento per questa città e per la causa biancoblù. Pondaco, Brema e Matarozzo sono fondamentali per questa squadra. E poi non sono soltanto loro il costo, visto che Caredda viene da Albenga e Rapetti viene da Voze”.

“Il rammarico è che queste intenzioni destabilizzino la squadra in vista di un match importante come quello contro il Pra’ FC: nel nostro gruppo nessuno gioca per i soldi ed è giusto ribadire come realtà a noi vicine abbiano budget ben superiori. Nelle prossime ore, cercheremo di capire le intenzioni del club: hanno diritto di fare le loro scelte, ma anche la squadra ha facoltà di fare le proprie valutazioni”.

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