Imperia. Il 79esimo appuntamento tra le due formazioni lo ha vinto la squadra di Bocchi: ai neroazzurri i tre punti grazie alle reti di Cassata e Minasso.
Una partita molto sentita durante la quale si è avvertita un po’ di tensione agonistica, dentro e fuori dal campo. La prima parte di stagione dell’Imperia non è stata del tutto positiva, come conferma il direttore sportivo Pino Fava. Tuttavia la vittoria contro la capolista Albenga può essere un segnale in vista di un 2023 che i neroazzurri dovranno svolgere al meglio: “C’è molta soddisfazione per il nostro pubblico, che meritava una gioia di questo genere. Ma è presente anche del rammarico per questa distanza in classifica siccome, a mio dire, tra le due squadre non c’è tutto questo divario. A rincuorarci ci sarà la finale di Coppa Italia contro la Lavagnese e il fatto di esserci rilanciati per il secondo posto“.
Un problema di mentalità da superare secondo il dirigente neroazzurro: “Abbiamo perso delle partite su dei campi dove bisognava fare la guerra, quelle che si dicono ‘sporche’. Dobbiamo abituarci alla categoria e a questo tipo di gioco se vogliamo cambiare marcia. Spero che la vittoria di oggi possa rappresentare l’inizio di qualcosa di importante per poter regalare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano“.
C’è stato il modo di chiarire anche quella scaramuccia avuta subito dopo la fine del primo tempo, richiamata anche da Simone Marinelli nella sua intervista: “C’è stata una discussione tra le due panchine e poi è intervenuto il presidente, con il quale mi sono subito chiarito nel momento in cui ci siamo parlati. Anzi, gli ho fatto anche i complimenti per quello che è riuscito a fare in così poco tempo. Quindi non è successo assolutamente nulla, dopo il fischio finale si torna tutti tranquilli”.
“La retrocessione è stata veramente dura da digerire – conclude l’analisi Fava – ma dobbiamo ricordarci a che questa piazza forse andrebbe stretta anche la Serie D per quello che rappresenta. Adesso siamo in Eccellenza e dobbiamo lottare per raggiungere quantomeno il secondo posto, con la strada nazionale della Coppa Italia da guadagnarci e percorrere”.