Il punto

Calcio, 2022 annus horribilis per il Savona: cinque presidenti, niente stadio, tanti interrogativi

Dodici mesi di passione, dalle delusioni sul campo a un'estate di sogni infranti fino alla contestata proprietà romana

Savona Calcio anno 2022

Marinelli, Mordeglia, Maddalena, Cannella, Cittadino. Balleri, Podestà, Girgenti, Frumento. Elencati così fanno l’effetto della lettura delle formazioni prepartita ma in realtà non sono altro che l’elenco dei presidenti, ben cinque, e dei mister, quattro, del Savona anno 2022. Dodici mesi che hanno riservato tante delusioni a livello sportivo e societario a una piazza che già in passato aveva dovuto attraversare momenti difficili.

Delusioni genovesi

Tanti i soldi investiti dal presidente Simone Marinelli. Una squadra che avrebbe dovuto ammazzare il campionato. Invece, sia con mister David Balleri sia con mister Maurizio Podestà il Savona ha sempre fallito gli scontri diretti. Inclusi quelli decisivi contro la Sampierdarenese, costato la vittoria del campionato, e contro la Campese, costato il salto di categoria tramite i play off. Il 16 maggio Marinelli, deluso anche dalla mancata accettazione da parte del Comune del suo progetto relativo al Bacigalupo, si è dimesso. Un mese dopo circa, sarebbe diventato presidente dell’Albenga.

La lettera di dimissioni di Marinelli

Le videosintesi di Sampierdarese vs Savona e di Savona vs Campese

Mordeglia e il fuggi fuggi

Gli ingaggi di Davide Girgenti come allenatore e Cesar Grabinski come direttore sportivo,  una campagna acquisti faraonica per la categoria, slancio al settore giovanile con un mese di ‘camp estivi’ guidati da Alessandro Grandoni e la partecipazione al bando per il Bacigalupo. La partenza della presidenza dell’imprenditore savonese Leonardo Mordeglia è stata a dir poco “sprint” tanto da ringalluzzire e non poco l’umore della tifoseria.

Tanto sprint quanto brusche le sue improvvise dimissioni dopo circa due mesi di presidenza. Il dirigente Umberto Maddalena, rimasto solo, ha preso in mano la società a quel punto provando a non farla nuovamente scomparire. Del Savona costruito da Mordeglia, a seguito di un fuggi fuggi generale, sono ora rimasti alcuni giocatori, tra cui il portierone Carlo Porta.

L’inizio della presidenza Mordeglia

Le dimissioni di Mordeglia

Grazie Roma?

Uno stadio ad Altare, uno stadio “green”, uno stadio anche per concerti, un settore giovanile in Liguria, un settore giovanile a Roma, l’acquisizione di una matricola di categoria superiore, l’arrivo di giocatori dal Camerun e l’approdo in Serie D sono gli intenti, in ordine sparso, dichiarati dell’attuale proprietà. La piazza attende, con scetticismo, che vengano almeno in parte realizzati. Ma ripercorriamo, con ordine, gli ultimi travagliati mesi.

La società viene rilevata al termine di una trattativa lampo dal gruppo Vela s.r.l guidato dall’avvocato romano Massimo Giuseppe Cittadino. Il primo presidente del corso “romano” è stato l’assistente parlamentare Sebastiano Cannella. La conferenza stampa di presentazione è stata caratterizzata dal duro scontro col responsabile del settore giovanile Alessandro Grandoni, il quale non aveva apprezzato le frasi sulle giovanili di Cannella, che non era sembrato a conoscenza del lavoro portato avanti in estate. Alla fine, la stretta di mano tra le parti, ma poche ore dopo sono arrivate le dimissioni dell’ex allenatore della Sampdoria.  Qui l’articolo.

La nuova società si è ben presto trovata con pochissimi giocatori, senza mister e senza direttore sportivo. Il club si è affidato a mister Ermanno Frumento, che grazie alla sua lunga esperienza in panchina ha allestito una squadra in pochissimo tempo. L’arrivo di mister Ermanno Frumento

Sebastiano Cannella ha lasciato il Savona. Le redini del club sono state prese da Massimo Cittadino anche dal punto di vista formale. A ottobre, a seguito della prima delle tre contestazioni dei tifosi, Cittadino ha messo in vendita il club. Anche e soprattutto perché non era riuscito a ottenere dal Comune l’affidamento diretto del Bacigalupo. Il Savona non aveva reputato sensato il bando dell’amministrazione e non aveva partecipato. Poi, la decisione di proseguire in assenza di offerte e la storia “recentissima” del taglio dei genovesi.

I tagli di Pondaco, Brema e Matarozzo

Squadra e tifoseria unite, proprietà contestata

La tifoseria, spesso critica nei confronti della corazzata poco pugnace dello scorso anno, ha “adottato” i ragazzi di mister Ermanno Frumento, che in condizioni precarie hanno inanellato ben dieci risultati utili consecutivi. Critiche, invece, alla proprietà romana. Il presidente Cittadino rivendica il pagamento delle strutture e dei rimborsi spesa, ma la piazza si attende di più e lo ha manifestato in tre occasioni:

La prima contestazione

“Stadio ad Altare? Ve ne dovete andare”

“Cittadino ma mai di Savona”

 

 

 

 

 

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