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Bilancio previsionale regionale, Toti: “A sostegno di famiglie e imprese. Grande piano per la sanità”

Fdi: “Manovra per arginare la situazione di crisi"

consiglio regionale

Liguria. “Siamo molto soddisfatti di questo bilancio che pone le basi del grande lavoro che ci aspetta di qui al 2025. La manovra migliorerà la vita di cittadini e imprese attraverso importanti misure di alleggerimento fiscale quali l’esenzione dell’IRAP per le start-up avviate dagli under 35, l’ampliamento delle misure agevolative in materia di addizionale IRPEF e l’esonero dal pagamento dalla tassa automobilistica per i veicoli meno inquinanti: provvedimenti che sono il simbolo delle nostre politiche a sostegno di famiglie, sistema produttivo e sostenibilità ambientale”. 

Lo ha dichiarato il presidente di Regione Liguria e assessore al Bilancio Giovanni Toti dopo l’approvazione in Consiglio regionale del bilancio previsionale per il 2023.

“La manovra – prosegue Toti – contiene anche un poderoso piano di investimenti sulla sanità su cui spenderemo, entro il 2025, 230 milioni di euro di fondi del PNRR, che si aggiungono ai 180 già impegnati per il 2022 sulle Case della Salute e l’Ospedale Felettino della Spezia, con l’obiettivo di costruire una sanità e medicina territoriali più vicine e attente alle esigenze dei cittadini liguri. Inoltre, attraverso i 55 milioni di euro del Fondo Strategico Regionale, daremo ulteriore rilancio agli investimenti pubblici per soddisfare le esigenze degli enti locali. Difesa del suolo e tutela del territorio, sburocratizzazione, lavoro e formazione professionale, urbanistica, cultura e trasporti sono solo alcune tante altre politiche su cui investiremo risorse e progetti per far continuare a crescere la nostra regione dopo gli ottimi risultati di quest’anno”.

Il bilancio regionale per il 2023 vale poco più di 7,4 miliardi di euro. Tra le principali voci di spesa ci sono 4,14 miliardi di euro per la sanità, 305 milioni per i trasporti, 204 milioni per lavoro e formazione professionale, 147 milioni per i servizi socio-sanitari e gravi disabilità. Notevole l’impatto dei fondi del PNRR con un impegno di spesa di 91 milioni di euro solo per il 2023 in varie materie come transizione digitale, infrastrutture, sanità, turismo, sviluppo economico, sport.

La manovra che è stata presentata nella seduta fiume sul bilancio “è positiva” anche per il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia: “Una manovra che è fatta per arginare la situazione di crisi e di incertezza che abbiamo in Liguria, così come a livello nazionale ed europeo, dove il tema dei costi energetici è di primo piano e non consente ampi spazi per tanto altro. Inoltre la Regione ha la responsabilità della salute pubblica e questo occupa grandi energie sia dal punto di vista operativo che economico”, ha affermato Stefano Balleari.

“Questi due anni di emergenza sanitaria ci hanno insegnato che la condivisione di opinioni e la collegialità sono dei metodi di lavoro da perseguire ed è questo che abbiamo fatto nella presentazione di bilancio tanto è vero che non abbiamo posto nessun emendamento o modifica perché tutto era ampiamente condiviso tra i gruppi di maggioranza nelle commissioni. Un bilancio che trasporta la Liguria nel 2023 con due buoni dati che sono la crescita delle opportunità di lavoro, con il turismo che fa da volano, oltre che una buona idea per il futuro che sono lo sviluppo delle comunità energetiche. Come abbiamo imparato in questo stato di emergenza prolungato dai momenti peggiori possono uscire ottime soluzioni e questa, per una buona parte di liguri, può esserlo”.

Il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e sicurezza sociale Brunello Brunetto (Lega) ha dichiarato: “L’Assemblea legislativa della Liguria, nell’ambito della discussione sul bilancio regionale, ha approvato l’ordine del giorno della Lega che ha impegnato la giunta a farsi portavoce in Conferenza Stato-Regioni affinché le organizzazioni di volontariato che si occupano di trasporto sanitario, sociosanitario, di sangue o attività di Protezione civile possano essere tra i beneficiari a titolo gratuito dei veicoli confiscati ai sensi del Codice della strada”.

“L’art. 214 ter infatti prevede la destinazione gratuita ad organi ed enti pubblici e, in caso di nessuna richiesta, la successiva vendita dei veicoli confiscati. Si tratta di un’opportunità da cogliere per la Liguria che ha una forte tradizione di organizzazioni di volontariato, le quali svolgono un ruolo fondamentale per la sanità territoriale, in particolare nelle aree più periferiche e difficilmente raggiungibili. I volontari liguri sono costretti a sostenere costi sempre maggiori anche in riferimento all’adeguatezza del loro parco veicoli, che percorrono decine migliaia di chilometri l’anno con ovvie conseguenze in termini di usura e consumo”.

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