Totem

Albisola, l’artista Luciano Fiannacca dona opera al Comune: “L’Alfabeto del vento” in largo Gavotti

Giovedì 8 dicembre l'inaugurazione. Assessore Poggi: "Albisola si arricchisce di questo importante lavoro proponendosi, ancora una volta, come città d’arte sempre aperta a nuove sperimentazioni”

Comune Albisola

Albisola Superiore. Giovedì 8 dicembre, in largo Gavotti alle ore 11, alla presenza dell’artista e del critico Luciano Caprile, sarà inaugurata l’opera “L’Alfabeto del vento” donata al Comune di Albisola Superiore dall’artista Luciano Fiannacca.

“Il totem, che andrà a impreziosire i giardini antistanti la Villa Gavotti – spiega l’assessore alla Cultura Simona Poggi – è stato realizzato presso le Ceramiche San Giorgio ed è stato esposto nel 2003 nella mostra La ceramica d’arte di Albissola a Santa Teresa di Gallura. Un altro passo è stato compiuto nell’ottica dell’accrescimento e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città, che si arricchisce dell’opera di Luciano Fiannacca, artista fortemente legato ad Albisola, dove da molti anni sperimenta le infinite possibilità della materia e questo suo generoso gesto testimonia chiaramente il suo rapporto affettivo con la nostra città”.

“Il patrimonio artistico di un territorio racconta – conclude l’assessore Poggi – attraverso varie forme espressive, la storia, le usanze e le tradizioni di un paese e costituisce un’importante risorsa per il turismo. Siamo felici che Albisola Superiore si arricchisca di questo importante lavoro di Luciano Fiannacca proponendosi, ancora una volta, come città d’arte sempre aperta a nuove sperimentazioni”.

Il critico Luciano Caprile sull’opera di Fiannacca: “La stele intitolata ‘L’alfabeto del vento’ sembra premiare la corsa verso un orizzonte che sposta sempre di più la meta man mano che questa s’avvicina. D’altronde il divenire dell’impasto delle terre aiuta il processo di conoscenza e il miracolo della ceramica fa nascere i colori dal fuoco: una perenne sorpresa per chi opera e per chi ammira il risultato finale. Pertanto Fiannacca non ha scelto a caso le Ceramiche San Giorgio per esaudire l’intimo desiderio compositivo col supporto di Giovanni Poggi. Il suo alfabeto cromatico e grafico risale la colonna in un crescendo di segni e di impronte fuggitive come succede al vento che avvolge e trascina le cose nel suo cammino per disegnare quei percorsi che la gente non percepisce.”

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