Vado Ligure. “Per la Cisl è finito il Natale ed è già iniziato il carnevale pieno di bugie. Non abbiamo ancora firmato perchè ci prendiamo del tempo per fare altre valutazioni, anche consultando la segreteria nazionale”. Così Simone Turcotto (Fit Cgil Savona) risponde all’attacco di Danilo Causa (Cisl Savona) in merito alla firma dell’accordo integrativo per i lavori di Reefer Terminal di Vado Ligure.
Causa aveva dichiarato: “Il giorno della firma la Filt Cgil decide inspiegabilmente di non firmare, andando contro la volontà di tutti i lavoratori e con motivazioni che dai presenti sinceramente ancora oggi non sono state ben decifrate. Noi abbiamo lavorato per mantenere unito il tavolo, loro avranno interessi ‘diversi'”.
E Turcotto spiega le perplessità: “I nostri ragionamenti sono posti su come certe flessibilità possano incidere su occupazione portuale e sviluppo dei turni di lavoro verso i dipendenti del terminal e dei lavoratori soci, soci speciali e interinali della Compagnia Unica. Dal punto di vista delle economie la contrattazione già firmata da Cisl e da Uil non integra il trattamento economico sul lavoro ordinario concentrandosi su straordinario e flessibilità”.
“Inoltre – prosegue – nelle frettolose valutazioni non si tiene conto che nell’organizzazione del lavoro mancano le figure atte alla gestione di sbarco/imbarco nave e per la gestione dei container nei piazzali, situazione che evidentemente richiede maggiori attenzioni da parte di chi ha il dovere di tutelare occupazione, salario, qualità della vita e lavoro di un settore sempre maggiormente sollecitato da grandi gruppi armatoriali-terminalistici.
Conclude: “Ci chiediamo cosa insinua Causa visto che dice che abbiamo altri interessi, ma i nostri sono i lavoratori di Reefer, Amp, Compagnia Portuale e tutti gli altri terminal. Valuteremo come procedere”.