Pietra Ligure. “Anticipare la necessità di intervento delle forze dell’ordine, prevenire il reato e tutelare così maggiormente le donne”. Lo ha detto oggi il prefetto Francesco Messina (Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato) durante il convegno in corso al cinema-teatro Moretti di Pietra Ligure per la presentazione in anteprima nazionale dell’opuscolo “Questo non è amore”, campagna permanente finalizzata a diffondere la cultura del rispetto e della prevenzione contro la violenza sulle donne.
Domenica 20 novembre ci sarà “We run for women”, una gara podistica di 10 chilometri tra Pietra Ligure e Borgio Verezzi. Sono le iniziative organizzate dalla polizia di Stato in occasione del 25 novembre, la giornata contro la violenza delle donne.
Al convegno, dal titolo “L’ammonimento del Questore e il recupero del maltrattante nella lotta al femminicidio. Una sfida che bisogna vincere sul campo” e moderato da Tonia Cartolano di SkyTG24, parteciperanno il prefetto Francesco Messina (Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato), Roberto Aniello (Procuratore Generale presso Corte d’Appello di Genova), Alessandra Kustermann (ginecologa e fondatrice del Soccorso Violenza Sessuale e Domestica presso l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano), Stefania Pellegrini (Ordinario in Sociologia del diritto presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna) e Silvia Cristiani (Psicologa del CIPM Liguria).
“Sicuramente l’azione delle forze di polizia e dell’ordine è importante e fondamentale per reprimere il fenomeno, ma non basta: è necessario arrivare prima con una cultura della prevenzione e dell’attenzione, evitando una escalation di situazioni critiche che portano a brutali episodi di mattanza…” ha aggiunto ancora il prefetto.
Messina ha infatti ricordato l’attivazione del protocollo Zeus che prevede: “quando il Questore emette un ammonimento, sia nel caso di atti persecutori che di violenza domestica, informa la persona ammonita della possibilità di sottoporsi ad un programma di prevenzione organizzato dai servizi del territorio. Anche la vittima viene informata della disponibilità di centri e servizi che possano fornirle supporto. Le questure si sono attivate per favorire la “presa in carico” della persona ammonita, attraverso accordi con i centri specializzati“.
“Solo con strumenti efficaci possiamo non solo contenere il fenomeno ma anche arrivare, nel tempo, ad un suo sradicamento, garantendo quindi un nuovo livello di sicurezza sociale e tra le stesse mura domestiche”, in relazione anche a fatti che spesso coinvolgono direttamente o indirettamente anche minori.
E il prefetto entra poi nel merito dell’iniziativa e della scelta del savonese e di Pietra Ligure come location per ospitare l’importante evento: “Per la ricorrenza del 25 novembre e della battaglia contro le violenze di genere, cerchiamo di scegliere un luogo significativo sull’argomento, anche grazie alla presenza di un Questore come la dott.ssa Simone che è stata da sempre in prima linea nel contrasto alla violenza sulle donne con ottimi risultati operativi. Inoltre, questo bel territorio potrà ospitare al meglio la manifestazione sportiva di domani” ha concluso Messina.
La brochure “Questo non è amore 2022” realizzato dalla Direzione Centrale Anticrimine, che contiene dati sul fenomeno, informazioni utili per i cittadini e storie di vita vissuta che hanno avuto un lieto fine. La pubblicazione sarà distribuita in tutte le città italiane nel corso dei numerosi eventi organizzati dalla Polizia di Stato sul territorio.
Domenica 20 novembre sarà invece dedicata alla 1^ edizione di “We run for women – Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi”, una corsa di 10 chilometri competitiva e non competitiva e una camminata di 3 chilometri, con percorsi che attraverseranno la splendida cornice rivierasca dei comuni di Pietra Ligure e Borgio Verezzi e che confluiranno in piazza San Nicolò a Pietra Ligure dove verrà allestito un village dedicato alla lotta contro la violenza di genere, un luogo dove si potranno ricevere informazioni sulle attività della Polizia di Stato contro la violenza di genere, condividendo idee e progetti.
L’idea di una gara nasce con l’intenzione di unire i contenuti divulgativi riguardanti il grave fenomeno della violenza di genere con i messaggi di legalità e rispetto legati allo sport, amplificando così il concetto di “rete” per coinvolgere il maggior numero di istituzioni, associazioni e singoli cittadini. Anche per questo diversi atleti del Gruppo sportivo “Fiamme Oro” della Polizia di Stato parteciperanno all’iniziativa. Sono attesi anche i due atleti della Fiamme Oro Luminosa Bogliolo (ostacolista di Alassio e primatista italiana nei 100 metri ostacoli) e Daniele D’Onofrio (fondista).
“Mettiamo tutti insieme il nostro supporto per arrivare al traguardo fondamentale della prevenzione. Vogliamo sconfiggere la violenza di genere e vogliamo arrivare prima”, ha commentato il questore di Savona Alessandra Simone.