Minoranza

Punti nascita in Liguria, Lista Sansa: “La bozza del piano sociosanitario penalizza il ponente”

Opposizione critica sul fatto che il documento, presentato ieri in una riunione alle asl e agli ospedali, sia arrivato prima alla stampa che ai consiglieri

bambino ospedale generica

Liguria. “Siamo molto preoccupati dalla bozza del piano socio-sanitario uscita oggi a mezzo stampa che prevede un drastico taglio dei punti nascita, penalizzando fortemente, ancora una volta, il ponente”. Non usa mezzi termini la consigliera regionale della Lista Sansa, Selena Candia, per commentare le indiscrezioni sul nuovo piano socio-sanitario che, una volta rese pubbliche, la Regione è corsa ad etichettare come “semplici bozze”.

“Nello specifico della riorganizzazione dei punti nascita all’interno del nuovo piano – spiega Candia – dall’ospedale Galliera nel centro di Genova e fino al Santa Corona di Pietra Ligure, entroterra compreso, l’unico punto nascita rimarrebbe quello dell’Evangelico di Voltri. Una penalizzazione incomprensibile per un territorio densamente popolato e che include anche un Comune capoluogo intero come Savona”. Per Selena Candia, inoltre, il piano dei punti nascita sarebbe lacunoso anche dal punti di vista della qualità dell’offerta dei singoli punti. “Se deve essere messa a punto una riorganizzazione delle strutture, almeno che si valutino gli aspetti fondamentali dell’offerta di ciascun punto – osserva Candia – oggi viviamo il paradosso di punti nascita dove non è presente la terapia intensiva per il bambino e altri dove invece non c’è quella per le madri, costringendo, in casi di necessità, il neonato o la mamma ad un trasferimento in un altro ospedale. Come si può pensare di chiudere altri punti senza rendere autonomi tutti gli altri?”.

Per il consigliere regionale della Lista Sansa, Roberto Centi, alla base della sbagliata impostazione del nuovo piano socio-sanitario ci sarebbe il fenomeno della centralizzazione. “Dalla bozza emersa si può percepire quel ricorso alla centralizzazione che ad esempio è già realtà nella città di Genova – spiega Centi -. Penso ad esempio alla ‘cannibalizzazione’ degli ospedali genovesi in favore del San Martino che ormai da tempo è stato scelto per concorsi ad hoc, accentramento di professionalità e di fondi”.

Per tutti e tre i consiglieri regionali della Lista Sansa, Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi, vi è poi la questione della consultazione dei documenti relativi al piano socio-sanitario. “Da tempo abbiamo richiesto il materiale preparatorio del nuovo piano socio-sanitario perché è un nostro dovere come consiglieri riceverlo – spiegano Sansa, Candia e Centi -. Ci è sempre stato risposto che non esiste alcun materiale, troviamo quindi incomprensibile leggere le bozze a mezzo stampa”.

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