Prospetto biancorosso

Promozione. Alessio Gibertini, l’arma in più del Soccer Borghetto: “Per me il calcio è più di una passione”

Il giovane attaccante classe 2004 guarda al futuro con grande positività: "Ci prenderemo ciò che ci spetta"

Generico novembre 2022

Borghetto Santo Spirito. Quando nel calcio locale c’è una crescita di un giovane, c’è sempre un beneficio che si estende dalla società di appartenenza fino al movimento regionale. In un campionato di Promozione così agguerrito, il Soccer ha voluto confermare la sua ossatura di squadra per poi inserire diversi prospetti dal 2002 al 2004.

Il nome di Alessio Gibertini, attaccante in prestito dal Vado, è uno dei più in voga dell’ambiente biancorosso: 5 gol tra campionato e Coppa Italia e una grande voglia di farsi notare.

Così un ragazzo appena diciottenne, alla sua prima esperienza in una Prima Squadra, ha raccontato il proprio percorso da quando ha dato il suo primissimo calcio ad un pallone: “Come la maggior parte dei bambini, inizialmente lo prendevo come un semplicissimo divertimento. Poi è arrivata la chiamata del Vado e ho iniziato a stare in un ambiente diverso a quello in cui ero abituato a stare a Loano. Successivamente sono stato a Savona e poi nuovamente a Vado, dove ho  realizzato la mia stagione migliore: 27 gol nel campionato regionale e titolo vinto. Con il Covid, ovviamente, si è giocato davvero poco in quei due anni. Finito quel periodo ho avuto la fortuna di essere allenato da Balleri e Grandoni ad Albenga, condividendo lo spogliatoio con giocatori di livello come Costantini, i due gemelli Graziani e tanti altri. Al Soccer ora sta andando bene, siamo un bel gruppo e ce la stiamo cavando alla grande”.

Ed è proprio col passare degli anni che ha avuto modo di capire ciò che necessitava cambiare per poter crescere maggiormente: “Ho migliorato l’approccio agli allenamenti, alla fine era quello il problema. A Vado e ad Albenga non ero uno che amava tanto correre e lavorare, mentre adesso sono davvero felice di andare al campo“.

Un buon segnale per mister Cattardico, del quale sta imparando a conoscere aspetti calcistici e umani: “I miei amici che lo hanno avuto tra Savona e Alassio me ne hanno parlato molto bene. Avevano ragione perché mi ha fatto capire sin dall’inizio che avrebbe puntato su di me e, in generale, sui giovani. Mi sta dando molto spazio e mi sto trovando veramente bene con lui“.

Come è speciale per lui l’apporto di un giocatore di grande esperienza come Marco Carparelli: “Io ho il piacere di conoscerlo anche come persona, veramente eccezionale. Si fa sempre in quattro per aiutarci in tutte le partite, un grande punto di riferimento per chiunque di noi: sempre il primo che scherza, come il primo che ci fa stare tutti sul pezzo nei momenti di serietà”.

Io gli avevo detto che poteva fare bene per le sue qualità. Come società siamo tutti soddisfatti e gli auguriamo di continuare così, come siamo contenti dell’andamento dell’intera squadra”. Così ha parlato il presidente biancorosso Andrea Ferrara, un intervento fa capire la stima nei confronti del giovane Gibertini.

“Andrea lo conosco da quando sono piccolo – risponde l’attaccante – e posso dire che si tratta di una grande persona. Ci mette sempre la faccia e non manca mai né ad un allenamento né ad una partita. Mi fa molto piacere avere lui e l’ambiente che credano così tanto in me”.

Un punto poi sull’avvio di stagione in un campionato davvero equilibrato come la Promozione: “Speravo di avere qualche punto in più ma stiamo facendo molto bene. Noi contro il Pietra all’inizio avremmo firmato per un pareggio, essendoci un bel distacco tra le due squadre, ma poi il calcio è bello perché nulla è scontato e ce la siamo giocata. Speriamo di migliorare ancora perché abbiamo un bel potenziale. Credo che col tempo ci prenderemo ciò che ci spetta, concretizzando in vittorie il grande sacrificio che stiamo mettendo”.

Un’ammirazione per Barella e Lautaro Martinez, essendo un tifoso interista, ma un occhio di riguardo a Riyad Mahrez per quelle che sono le sue caratteristiche di gioco. Insomma, per Alessio Gibertini il calcio è più di una passione e non ha affatto intenzione di smettere di sognare: “Io ora sono concentrato al massimo per la stagione del Soccer, poi il prossimo anno si vedrà. Una cosa è sicura: voglio fare bene per cercare di far diventare questo sport un lavoro, ci credo ancora e non voglio togliermelo dalla testa”.

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