L’amore non si tocca

Pietra celebra la “Giornata contro la violenza sulle donne” nel nome di Janira: “Ferita aperta. Non sarà mai dimenticata” fotogallery

Questa mattina la cerimonia con l’inaugurazione della panchina dedicata alla giovane, vittima di femminicidio

Pietra Ligure. “L’amore non si tocca”. È questo il messaggio impresso sulla panchina rossa inaugurata questa mattina, in piazza La Pietra, per celebrare la “Giornata contro la violenza sulle donne” nel nome di Janira D’Amato. 

Il ricordo della giovane, uccisa dal fidanzato, non si è mai affievolito nella comunità pietrese come dimostrato anche dai tanti presenti all’evento. 

Nel corso dell’evento, sono stati letti alcuni brani sul tema da parte degli alunni delle classi IV delle scuole primarie di Pietra Ligure (Dott. Sordo e Papa Giovanni XIII) e delle classi I, II e III della scuola secondaria di I grado “Martini” di Pietra, cui è seguito un flash mob organizzato dalla Biblioteca comunale e un piccolo rinfresco realizzato e offerto dagli studenti del corso di cucina dell’istituto alberghiero “Migliorini” di Finale Ligure, accompagnati dal professor Angelo Barone (è stato uno dei professori di Janira).

La panchina era stata dipinta proprio da una insegnante dell’Alberghiero, Irene Ambrosini, e da una educatrice dell’Istituto, la professoressa Aurora. All’evento odierno erano presenti anche i genitori di Janira, visibilmente e comprensibilmente commossi. 

“La tragedia di Janira è una ferita ancora aperta, che non deve mai essere dimenticata. E noi lo vogliamo fare con questa Panchina Rossa, ma anche con manifestazioni come quella che si è tenuta lo scorso fine settimana, – ha dichiarato il sindaco Luigi De Vincenzi. – Qui a Pietra abbiamo toccato con mano la portata di questo grande problema, di cui non bisogna mai smettere di parlare. Il convegno dedicato al femminicidio organizzato dalla Polizia di Stato qualche giorno fa a Pietra Ligure ha proprio voluto portare l’attenzione su questo fenomeno. Siamo contenti che la nostra città sia stata scelta, prima in Italia, per ospitare questo evento”.

Quindi, le parole di Rossano, papà di Janira: “Qui oggi c’è tanta gente, segno che momenti del genere sono molto sentiti. Soprattutto, ci sono tanti studenti e tanti ragazzi: è specialmente a loro che deve arrivare il messaggio simboleggiato dalla Panchina Rossa. Un messaggio che bisogna continuare a porta avanti, perché certe tragedie non si ripetano mai più. Ringrazio l’amministrazione comunale di Pietra Ligure e quanti hanno collaborato a questa iniziativa”.

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