Ritardo

Piano sociale integrato, Rossetti (PD): “Fermo al 2015, adeguarlo per servizi ai più fragili e ai giovani”

Nuova interrogazione del consigliere regionale di minoranza

Generica

Liguria. “Dopo otto mesi dalla mia interrogazione in cui avevo avuto rassicurazioni dalla Giunta sul rinnovo del Piano Sociale integrato regionale (Psir), tutto tace. Il Psir è scaduto nel 2015 e le promesse fatte in aula – in cui si diceva che per il rinnovo sarebbe stato avviato un percorso condiviso con il territorio, le amministrazioni locali e con il consiglio – sono rimaste lettera morta. Ad oggi non è stato segnalato alcun coinvolgimento dei sindaci e tanto meno del consiglio regionale. Per questo ho presentato un’altra interrogazione in cui chiedo a che punto è l’elaborazione del nuovo Piano sociale integrato”.

Così il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti, che ha presentato un’altra interrogazione per chiedere di accelerare sul rinnovo del Psir.

“Il Piano sociale integrato Regionale – prosegue Rossetti – deve adeguarsi al Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali, approvato a luglio 2021. Ci sono tanti temi cruciali su cui la Liguria è indietro, a partire dal Fondo di solidarietà comunale fino agli interventi per la Vita indipendente, ma anche il fondo per le famiglie, le politiche giovanili, la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, lo sviluppo dei sistemi educativi e dell’infanzia, il Dopo di noi e il Fondo sanitario per finanziare i servizi sociosanitari, fino ai programmi per contrastare la violenza contro le donne. Si tratta di temi a cui sono legati servizi di assistenza fondamentali, che non possono essere più rinviati e per i quali serve adeguarsi al più presto”.

“Abbiamo anche l’occasione – conclude il consigliere regionale del Partito Democratico – di avviare un’analisi congiunta tra il Pano Sociale integrato regionale e il Piano Socio Sanitario, che l’assessore Gratarola sta analizzando in questi giorni. I due Piani sono due facce della stessa medaglia e gli assessori Gratarola e Giampedrone dovrebbero aggiornarli insieme alla luce dei fondi del Pnrr e allineandone gli interventi, visto che si tratta dei due atti di programmazione più importanti per i servizi alle persone”.

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