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Percorsi scuola-lavoro, monito Uil: “Lacune nel sistema, serve più formazione e sicurezza”

"Da diversi anni forti perplessità per la sua strutturazione e per il suo impatto sulla didattica"

studenti alternanza scuola

Liguria. Sui Pcto, percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, la Uil Liguria e la Uil Scuola Liguria rilanciano l’importanza di aumentare i controlli, verificare la reale attuazione dei requisiti richiesti dal portale dell’alternanza, incrementare la formazione e il dialogo tra rappresentante dei lavoratori per la sicurezza scolastico e aziendale, favorire le assunzioni e frenare il precariato dilagante per strutturare e non fare ricadere il peso della gestione del Pcto sulle spalle di insegnanti, già sovraccarichi di lavoro e soprattutto rimettere la conoscenza, anche quella della sicurezza, sulle lavagne di tutte le scuole della Liguria.

“Da diversi anni il percorso dei Pcto, ex alternanza scuola-lavoro, suscita non poche perplessità per la sua strutturazione e per il suo impatto sulla didattica – commenta Davide D’Ambrosio, segretario generale della Uil Scuola Liguria – sono già tre giovani vite di adolescenti sottratte alle loro famiglie perché morte durante le ore di alternanza scuola lavoro”.

“Non dobbiamo mai dimenticare che la scuola è luogo per eccellenza dell’apprendimento e dell’acquisizione di conoscenza: qui si formano non solo e non tanto lavoratrici e lavoratori, ma persone. Il percorso dei Pcto è sicuramente uno strumento non da accantonare, ma da rivedere totalmente: troppe ore di alternanza scuola-lavoro vengono sottratte ai programmi didattici di licei e istituti superiori. Il rischio è quello che il Pcto si trasformi in un adempimento burocratico o addirittura in manodopera a costo zero, anziché rappresentare un momento di confronto e arricchimento culturale su temi quali la sicurezza e il mondo del lavoro”.

“È ora di intervenire anche sulle infrastrutture. Per questo rivendichiamo un maggiore impegno per la sicurezza nelle scuole da parte di tutti gli attori coinvolti attraverso interventi organici e strutturati nel tempo”.

“Sul tema della sicurezza, poi, il discorso si fa ancora più complesso – aggiunge Fabio Servidei, segretario confederale della Uil Liguria – non tutte le aziende sono in grado di fornire le garanzie necessarie per assicurare la massima sicurezza agli studenti che iniziano il Pcto, così come non tutti i lavori sono adatti a questo percorso”.

“Il tema della sicurezza non si risolve fornendo un elmetto fuori misura a ragazze e ragazzi, lo dimostrano i dati terribili sugli infortuni durante i Pcto: anzi, è fondamentale che prima ancora di dedicarsi all’alternanza vera e propria gli studenti siano ben consapevoli dei rischi ai quali possono andare incontro”.

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