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Ostello Conca Verde, sopralluogo degli assessori: “Valuteremo come intervenire” fotogallery

La struttura, immersa nel verde e con vista sul mare, è abbandonata da anni. I residenti chiedono di riqualificarla

Savona. Si è tenuto oggi pomeriggio il sopralluogo degli assessori della giunta comunale nella villa De Franceschini alla Conca Verde, la struttura che si trova sulle alture di Savona, a 4 km circa dal centro, conosciuto comunemente come “ostello”.

La struttura, suddivisa in tre “blocchi” si trova immersa nel verde a 4 chilometri dal centro città e ha una superficie calpestabile di 2400 metri quadrati. Si trova attualmente in stato di abbandono: all’interno sono ammassati mobili, letti, sedie, materassi, vetri e piatti rotti, spazzatura.

La visita sul posto degli assessori Riccardo Viaggi e Gabriella Branca segue la richiesta dei residenti di intervenire sulla struttura. “E’ ormai lasciata a sé stessa da 9 anni ma ha enormi potenzialità. Ora il weekend ci sono tanti ragazzi che lo occupano e distruggono tutto quello che c’è”, ha sottolineato ancora una volta Domenica Bova, responsabile del controllo del vicinato della zona.

All’incontro presente anche un altro savonese, Franco Bronzi che ha elaborato e presentato agli assessori una proposta (scritta anche in una lettera aperta su IVG ai candidati sindaco lo scorso anno: trasformare il sito in un “villaggio turistico” per disabili insieme alle loro famiglie. Una particolarità della struttura infatti era la presenza di un’ala attrezzata, anche con una palestra, per accogliere giovani e bambini diversamente abili (cosa che rendeva l’Ostello unico in tutto il Nord Italia).

Branca e Viaggi confermano di voler intervenire per riqualificare l’immobile: “Sugli interventi da realizzare bisogna valutare”. Tra le criticità sollevate la zona difficilmente raggiungibile (ci si può arrivare solo da via alla Strà, il collegamento con Cadibona è ancora interrotto a causa di una frana) e la mancanza del collegamento alla fognatura.

I residenti propongono di dare la concessione a un privato ma gli assessori hanno sottolineato che va mantenuto il vincolo dato dal proprietario. Infatti, l’immobile è stato donato al Comune nel 1970, all’allora sindaco Zanelli dal ragioner Mario De Franceschini, con il vincolo di intitolarlo al fratello Cesare e destinarlo a scuola per bambini disabili. (rimase una scuola per 7 anni). Poi divenne un ostello della gioventù. Dopo la sua chiusura, nel 2016 era circolata l’ipotesi di destinarlo a una struttura di prima accoglienza dei migranti, voce che aveva scatenato la “rivolta” nel quartiere e aveva portato a organizzare una riunione di protesta. Progetto che però, alla fine, non si era mai concretizzato.

L’incontro con gli assessori è stata anche l’occasione per far tornare alla luce alcuni problemi della zona. E’ stata rinnovata la richiesta di installare delle telecamere all’inizio della salita e di sistemare il tratto di via alla Strà franato per riavere il collegamento con la Val Bormida.

Ostello Conca Verde Savona
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