Proposta

Nuovo piano socio-sanitario, Ciangherotti (FI): “L’ospedale di Albenga è la sede ideale di un punto nascite”

Il consigliere comunale: "Il San Paolo è una struttura vecchia e difficile da raggiungere. Il Santa Maria di Misericordia è nuovo e vicino al casello autostradale"

Ospedale Albenga

Albenga. “L’ospedale di Albenga ha tutte le caratteristiche funzionali e logistiche per essere individuato come sede ideale di un punto nascite. Il potenziale bacino d’utenza e i sempre più difficili collegamenti su strada necessari per raggiungere le altre strutture ospedaliere dovrebbero far riflettere il nuovo assessore alla sanità Angelo Gratarola. Il nuovo piano socio-sanitario non è stato ancora approvato e quindi tutto può essere cambiato tenendo conto delle esigenze del comprensorio albenganese”. Questo l’invito di Eraldo Ciangherotti, consigliere e capogruppo di Forza Italia ingauno, ai vertici regionali che in queste settimane stanno discutendo sul futuro della sanità ligure.

In questi giorni, sono state diverse le polemiche che hanno riguardato lo spettro – paventato nella bozza del nuovo piano socio-sanitario – della chiusura del punto nascite dell’ospedale San Paolo: “Il nosocomio savonese – spiega Ciangherotti -, oltre ad essere una struttura degli anni ’60, è logisticamente molto scomodo da raggiungere. Basti pensare alla posizione del San Paolo rispetto all’uscita autostradale della città. Tutte criticità che ad Albenga non sussisterebbero. In primis perché il Santa Maria di Misericordia è situato vicino all’uscita del casello autostradale e inoltre perché l’ospedale albenganese è una struttura nuova, moderna e all’avanguardia”.

“Il bacino d’utenza delle potenziali partorienti – ricorda il capogruppo ingauno – è altresì notevole e non può non essere tenuto in considerazione dai vertici di Alisa nell’ottica di riorganizzazione dei reparti. L’ospedale di Albenga, inoltre, è baricentrico rispetto a tutto il ponente ligure e non può essere relegato ad un ruolo marginale di semplice ospedale di comunità”.

Ciangherotti, infine, invita l’assessore regionale alla sanità a recarsi di persona ad Albenga: “Invito Gratarola a venire qui a rendersi conto della strategicità di questo ospedale per tutta la sanità regionale e per tutto il ponente ligure in particolare – conclude -. In questa fase, si è ancora in tempo per cercare di valorizzare un presidio ospedaliero in grado di servire un comprensorio enorme. Non rendersi conto dell’importanza di puntare sul Santa Maria di Misericordia (a discapito di strutture vecchie e logisticamente inadeguate) sarebbe un pessimo segnale per il futuro della sanità ponentina”.

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