Progetto

L’Orto Sociale di Albisola Superiore apre le porte ai bambini

Un ritorno alle antiche tradizioni per una iniziativa ludica e formativa

orto sociale

Albisola Superiore. E’ stato un pomeriggio all’insegna del divertimento ma anche di un ritorno alle antiche tradizioni e un’occasione per imparare cose nuove. L’Orto Sociale “A Sgrigua” di Albisola Superiore sabato pomeriggio ha aperto le porte a oltre trenta bambini e loro familiari al fine di offrire ai piccini un’opportunità di svago e di divertimento in grado, allo stesso tempo, di insegnare cose nuove.

Il progetto è frutto dell’iniziativa dell’Assessorato all’Agricoltura che si è avvalso della collaborazione dell’associazione ASD “Come Una Volta” e degli assegnatari degli orti.

“L’obiettivo che avevo condiviso – afferma l’assessore Calogero Sprio – con le mie collaboratrici dell’Ufficio Agricoltura è stato pienamente raggiunto: abbiamo dovuto limitare le iscrizioni perché la richiesta era ben maggiore ma, trattandosi di un laboratorio, era opportuno avere dei numeri che fossero gestibili. Le famiglie hanno compreso lo spirito dell’esperienza ed hanno risposto molto bene all’invito; i bambini hanno partecipato con impegno ed attenzione e hanno svolto le attività seguendo passo passo le indicazioni dello staff dell’Associazione “Come Una Volta”, dell’Ufficio Agricoltura e degli ortisti”.

“E’ stato molto gratificante – continua l’assessore Sprio – osservare questo numeroso gruppo di bambini correre ed esplorare l’Orto Sociale, cimentarsi nell’uso della zappa e svolgere tutte le operazioni previste per la preparazione della minestra; hanno così potuto trascorrere un pomeriggio immersi nella natura, lontano dai dispositivi digitali raccogliendo nuovi stimoli”.

“Un ringraziamento particolare va all’associazione “Come Una Volta” che rappresenta per noi un punto di riferimento ogniqualvolta desideriamo organizzare eventi a valenza sia ludica che formativa rivolti ai bambini; un altro ringraziamento va anche agli assegnatari degli orti: in primis perché quotidianamente, attraverso la loro esperienza agricola, contribuiscono a portare avanti un progetto di scambio intergenerazionale e di elevato valore sociale che rientra nelle finalità di quel contesto; e poi perché sabato pomeriggio hanno messo a disposizione i loro orti e la loro esperienza per trasmettere ai bambini un po’ del loro entusiasmo e chissà che fra questi bambini non ci sarà, quando saranno più grandi, qualcuno che farà domanda di assegnazione di uno di questi terreni da coltivare”.

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