Zero a zero nel derby tra Rocchettese e Dego valido per la seconda giornata del Girone “B” della Seconda Categoria. L’allenatore degli ospiti Massimiliano Brignone, tornato alla guida di una prima squadra dopo l’esperienza con la Juniores della Cairese, archivia con soddisfazione il punto che porta la squadra a quota quattro in classifica. Resta però con un pizzico di rammarico per le occasioni non sfruttate.
“Il pareggio ci sta – commenta l’allenatore biancoblù –peccato però perché abbiamo avuto noi occasioni vere per fare goal. Loro hanno avuto una palla all’ottantesimo e basta. Con Mozzone e Clemente non siamo riusciti a sfruttare le occasioni e nel primo tempo abbiamo ciabattato la palla a seguito di due o tre mischie. Sono partite difficili contro una squadra che fa del suo campo di casa la sua forza, quindi un punto a Rocchetta va benissimo. Il dispiacere è aver creato ma non essere riusciti a segnare. La Rocchettese non ha rubato nulla“.
Lo scorso anno, il Dego ha sfiorato il salto di categoria perdendo ai play off contro il Plodio. Quest’anno, si riparte con ambizioni da vertice ma senza assilli: “Puntiamo a fare bene e a finire nelle prime posizioni. Penso che il Borgio Verezzi sia dal punto di vista tecnico e delle dichiarazioni una spanna sopra gli altri. Anche Cengio, Nolese, Borghetto e Rocchettese sono squadre che diranno la loro. Per fortuna la società non mi ha chiesto nulla, se non di divertirmi e di dare il via a un progetto a lungo corso. Ad esempio, il Cengio ha cinque o sei giocatori che lo scorso anno erano in Prima Categoria, più Hublina e Bayi che hanno vinto la Seconda Categoria con me a Plodio. Il Borghetto, che per sua sfortuna ha subito l’infortunio di Di Bella”.
Una partita che ha sempre suscitato un grande interesse ma che adesso si colloca in un panorama nel quale sembra emergere una rinascita dell’interesse per il calcio locale a livello di pubblico e tifoserie: “Il derby tra Rocchettese e Dego è sempre stato molto seguito e sentito. A volte quando allenavo altrove se potevo venivo a vederlo. Vedo che anche altre squadre vengono seguite, anche in Prima Categoria. Cengio e Speranza “b” hanno i tifosi. Visti i costi di Dazn e compagnia spero che i ragazzi tornino a vedere di più le squadre del paese“.