Sociale

Giustizia vicino a casa, è ufficiale: a Cairo sorgerà il primo ufficio di prossimità della provincia

Permetterà di non recarsi in tribunale per svolgere alcune pratiche. Fondi in arrivo anche per il maggiordomo di quartiere e gli asili nido

palazzo pertini - vecchio comune cairo

Cairo Montenotte. Concluso l’iter procedurale per la realizzazione di un ufficio di prossimità  a Cairo, sarà il primo della provincia di Savona. Una settimana fa l’annuncio da parte di Silvia Biagini, dirigente amministrativo del tribunale, ed ora arriva l’ufficialità. Lo sportello permetterà, soprattutto alle categorie più deboli, di avere a disposizione vicino casa i servizi della giustizia senza bisogno di recarsi a Savona.  

Ancora non c’è una data ufficiale, ma il vicesindaco nonché assessore ai Politiche Sociali Roberto Speranza assicura che sarà attivo a breve. “Inizialmente sarà accessibile il martedì, dalle 8:30 alle 12:30, e sorgerà in via Fratelli Francia, nella sede dei Servizi sociali”.

Il Comune si è candidato presentando una manifestazione di interesse e successivamente ha firmato la convenzione con Regione Liguria, Alisa e Tribunale di Savona, l’obiettivo del servizio è duplice: da un lato avvicinare gli uffici giudiziari al cittadino, attraverso sedi distaccate, e dall’altro il decongestionamento dei tribunali sempre più affollati. In questi sportelli sarà ad esempio possibile depositare i rendiconti o un ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno,  conferire con il giudice e ricevere i provvedimenti. Il tutto senza doversi spostare per raggiungere la sede del tribunale competente.

Per la sua realizzazione – in Liguria è in programma l’istituzione di 10 sportelli – sono stati stanziati da Roma 1 milione e 854mila euro. Si tratta di un progetto pilota che vede coinvolte anche la Toscana e il Piemonte. Uffici di questo tipo sono già stati attivati nel 2018 a Chiavari e Bolzaneto.

Oltre che consentire ai cittadini di risparmiare tempo e denaro, questo ufficio favorirà anche gli operatori del settore – afferma Speranza -. Cairo si è reso disponibile come distretto ad offrire questo servizio, che sarò fruibile da tutti i valbormidesi. Non è stata una pratica veloce, ma siamo riusciti ad ottenerlo sul nostro territorio e per noi questo rappresenta un importante traguardo”.

Maggiordomo di quartiere: “Un successo, proseguirà anche nel 2023”

Sempre per quanto riguarda il sociale, nel 2023 sarà nuovamente finanziato il progetto del maggiordomo di quartiere. “Un servizio che a Cairo è stato tra i più apprezzati della Liguria – commenta il vicesindaco – Dato il successo, abbiamo deciso di mettere a disposizione anche dei fondi comunali per la sua continuazione, in attesa dell’arrivo delle risorse regionali proveniente dal Fondo Sociale Europeo”.

Fino ad oggi sono stati 65 i cairesi che hanno usufruito del maggiordomo di quartiere e 30 le famiglie seguite costantemente. Il progetto infatti è rivolto alle famiglie e agli anziani in difficoltà a cui viene offerta un’assistenza sia per le pratiche amministrative che per quelle domestiche, come il pagamento di bollettini, il ricevimento e la consegna di pacchi, il ritiro delle ricette e dei medicinali, il monitoraggio di case o uffici in caso di assenze prolungate, la cura di piante o piccoli animali domestici, l’aiuto per trovare badanti, colf o babysitter. Ma non solo, in alcuni casi gli operatori hanno aiutato gli utenti anche a trovare lavoro, organizzando dei colloqui in sede, o dato consigli su come comportarsi nella ricerca.

In totale, a Cairo, sono tre gli operatori che coinvolti nel progetto, partito ad ottobre 2020 e coordinato dalla cooperativa Lanza del Vasto.

Dodici mila euro per gli asili e in arrivo una convenzione per i migranti

Il lavoro in ambito sociale del Comune di Cairo non si ferma qui, domani (18 novembre) infatti verrà presentata in giunta una delibera che prevede lo stanziamento di oltre 12mila euro a favore della gestione dell’infanzia da 0 a 6 anni. “Metà dei fondi – spiega Speranza – verrà utilizzata per aggiungere un posto convenzionato in più (da 24 passeranno a 25), all’asilo nido comunale. I restanti 6mila euro saranno distribuiti nei tre asili Bertolotti, Bormioli e Picca.

In aiuto dunque a bambini, anziani e famiglie. Ma non solo, il Comune si sta anche attivando per dare sostegno ai migranti: “A breve – anticipa il vicesindaco – verrà stipulato un accordo di collaborazione con una cooperativa che gestisce i migranti, al fine di far svolgere loro attività di utilità sociale per amalgamarsi alla collettività e rendersi utili. Un progetto che era già stato attivato in passato con Poms”.

Speranza poi si complimenta con i Servi sociali: “Gli uffici hanno sempre lavorato molto e sono riusciti, oltre che a mantenere, anche ad ampliare con servizi aggiuntivi i vari progetti. Ricordiamo che Cairo è stato l’unico Comune della provincia di Savona a stipulare un accordo con la Prefettura per la gestione dei profughi ucraini, che continua ancora oggi, grazie anche ai privati che hanno messo a disposizione i propri appartamenti. Nonostante tutti ci dicano che siamo una giunta di centrodestra, diamo sempre risposta a tutte le iniziative di carattere sociale senza guardare in faccia nessuno”, sottolinea in chiusura il vicesindaco.

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