Finanziamenti

Gal Valli Savonesi, nuovo incontro pubblico sul bando per le strutture turistiche

Venerdì 2 dicembre, alle ore 15:00, presso la Casa gialla del Parco San Pietro a Quiliano

agriturismi

L’amministrazione del Comune di Quiliano e il Gal Valli Savonesi hanno programmato un altro evento pubblico di carattere informativo sul nuovo bando per le imprese turistiche e strutture ricettive: si terrà venerdì 2 dicembre, alle ore 15:00, presso la Casa gialla del Parco San Pietro in Carpignano.

L’appuntamento segue quelli già svolti nel territorio provinciale per illustrare i dettagli in merito alle nuove opportunità di finanziamento.

“Con piacere stiamo riscontrando interesse sul bando di finanziamento aperto dal Gal Valli Savonesi e rivolto alle strutture ricettive” afferma il presidente del Gal Valli Savonesi Osvaldo Geddo.

“In questo momento storico, valorizzare il territorio e aiutare le aziende dell’entroterra è molto importante per la ripresa economica”.

“Sono ammessi a finanziamento investimenti in opere strutturali ed acquisto di arredi, attrezzature funzionali all’attività ricettiva. Il contributo a fondo perduto è del 50%”.

“Si ringraziano i partner del Gal, le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria in particolare che stanno lavorando per mettere a conoscenza i potenziali beneficiari di questa importante occasione di sostegno per il rilancio del turismo” conclude il presidente Geddo.

Il bando ha una dotazione di 902 mila euro che finanzierà gli investimenti delle imprese turistiche: l’avviso è rivolto alle attività ricettive nei 51 Comuni interni della provincia di Savona. Sarà possibile presentare le domande sino al 15 febbraio 2023.

Saranno ammessi a finanziamento gli investimenti in opere strutturali ma anche acquisti di arredi, attrezzature e dotazioni per l’outdoor e il tempo libero, sempre più importanti per ricevere turisti che scelgono l’entroterra per fare e per il contatto con la natura. Le imprese non agrituristiche devono avere il Fascicolo Aziendale Agea, ovvero accreditarsi presso il Ministero dell’Agricoltura.

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