Ambiente

Festa dell’Albero a Spotorno: all’opera i “nativi ambientali” di tutte le scuole, nuovi alberi nel parco Monticello

"Alberi fondamentali: assorbono anidride carbonica e restituiscono ossigeno, proteggono la biodiversità, hanno un ruolo nella prevenzione del dissesto idrogeologico"

Spotorno. Torna anche quest’anno, il 24 novembre, la Festa dell’Albero per i bambini delle scuole di Spotorno. 

“Ogni anno – a fine novembre – celebriamo gli alberi e il loro indispensabile contributo alla vita. Assorbono anidride carbonica e restituiscono ossigeno, proteggono la biodiversità, hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico”.

“Insieme ai giovani e giovanissimi delle nostre scuole del territorio mettiamo a dimora giovani alberi nell’area del Monticello, per fare ancora più bello e verde il nostro parco: una occasione per fornire alla comunità spazi belli e accoglienti, per ricordare che senza gli alberi, i polmoni verdi del pianeta, non c’è futuro”. 

Raccontano così gli Amministratori del Comune di Spotorno Gian Luca Giudice e Lorenzo Genta, rispettivamente con la delega all’educazione ambientale e all’ecosistema marino: “La Festa degli Alberi (Arbor Day) è nata negli Stati Uniti nel 1872, lo stesso anno in cui venne istituito il primo parco naturale del mondo, quello di Yellowstone.

Nella prima edizione furono piantati migliaia di alberi nel Nebraska e in altri stati e nei decenni successivi la festa si è diffusa in numerosi altri paesi del mondo. In Italia è arrivata alla fine dell’Ottocento e, pur con periodi di maggiore o minore fortuna, viene tuttora celebrata e alla luce delle grandi questioni ambientali tende ad assumere significati sempre nuovi e rilevanti. L’essenza della festa, tuttavia, non è cambiata nel tempo, perché il gesto simbolico che ne riassume il senso è, allora come oggi, la piantagione di alberi, coinvolgendo le scuole e, se possibile, tutta la comunità.” 

Si rinnova quindi l’invito a mettere a dimora nuovi alberi: un’occasione per restituire alla comunità spazi belli e accoglienti, ma anche per compensare la perdita di tanti alberi a causa degli incendi, coinvolgendo bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, nonni, volontari e amministratori. 

“Il Comune di Spotorno – affermano gli Amministratori di Spotorno -, in collaborazione con Fondazione CIMA, invita gli alunni di tutte le scuole del territorio di Spotorno – Istituto Comprensivo, Micronido Gli Orsetti e Istituto Garrone – al rinnovo della buona pratica di piantare gli alberi. L’iniziativa avrà luogo presso il Parco Monticello di Spotorno nella mattinata del giorno 24 novembre a partire dalle ore 09.00 con la presenza e collaborazione dell’Associazione AIB di Spotorno e del Corpo dei Carabinieri Forestali. 

Fondazione CIMA – nella persona della dottoressa Barbara Alessandri – si occuperà del supporto didattico alla festa dell’albero. Quest’anno verrà messo a dimora un albero per ogni plesso scolastico: micronido gli Orsetti, scuola dell’Infanzia Berninzoni, asilo Garrone, scuola primaria Pertini e scuola secondaria Giovanni XXIII. Saranno piantumati quindi un mandorlo, un corbezzolo, un gelso, melograno e un sorbo. Sarà arricchita la festa dell’albero inoltre con altre due piante donate dal Corpo dei Carabinieri Forestali: un leccio e un orniello.” 

Gli alberi, per grandi o piccoli che siano sono custodi tanto silenziosi quanto fondamentali della vita sulla Terra. La loro funzione equilibratrice della biosfera è insostituibile: scambiando con l’atmosfera grandi quantità di energia e umidità, rappresentano una preziosa fonte di ossigeno per tutti noi. Non solo: tra il loro fogliame ospitano più della metà delle specie animali di tutto il pianeta; ci proteggono dalle calamità naturali riducendo l’impatto delle piogge torrenziali sui terreni; contrastano i mutamenti climatici dell’effetto serra incorporando al loro interno l’anidride carbonica, tramutata in preziosa biomassa legnosa, aumentano la fertilità della terra trasformando minerali e sali in sostanza organica vivente; schermano le coltivazioni agricole da venti, parassiti e gelate inaspettate.

Contribuire a preservare una foresta, un bosco, un filare, un giardino o anche un singolo albero significa quindi “aprire un conto” naturale cui le generazioni future potranno continuare ad attingere. Ogni gesto di questo tipo rappresenta un piccolo, grande passo verso un’esistenza a impatto zero (che su un pianeta dalle risorse non infinite è una necessità, non un eccentrico lusso!). Con comportamenti troppo spesso (anche inconsapevolmente) disinvolti erodiamo sistematicamente l’ecosistema e, di conseguenza, il terreno su cui poggia la vita stessa. Non è troppo tardi per rimediare: abbiamo l’obbligo e la responsabilità di prenderci cura del pianeta che un domani diventerà dei nostri figli. 

Ecco perché è nostra intenzione come Amministrazione proporre agli alunni delle nostre scuole la Festa dell’Albero. 

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